Ha parlato in tantissime scuole in provincia di Vicenza ed in tutto il Veneto. Ha raccontato la sua storia di esule che aveva sperimentato il clima di terrore diffuso dai partigiani comunisti jugoslavi in Istria alla fine della Seconda guerra mondiale. Lo squallore della permanenza nei Centri Raccolta Profughi ed il ricordo di conoscenti e concittadini spariti nel nulla, vittime della seconda tragica ondata di stragi nelle foibe.
Anna Maria Fagarazzi, venuta a mancare un anno fa, lo ha spiegato tante volte agli studenti in occasione del Giorno del Ricordo ed il suo insegnamento ha dato frutto, visto che la sua memoria è stata onorata dagli studenti di un istituto scolastico veronese, i quali hanno ben delineato la figura della combattiva esule istriana e vicentina d’adozione, a partire dal titolo del loro libello Senza mai tacere: e la Fagarazzi non ha mai taciuto, nemmeno in tempi non sospetti, in merito a quel che aveva visto e sentito.