ROVIGNO – Un giovane sub italiano è morto ieri pomeriggio nelle acque dell’arcipelago di Rovigno. M.R., di 24 anni, faceva parte di un gruppo di appassionati di immersioni subacquee coordinato dai sommozzatori del “Nadi Club” di Rovigno, che voleva scendere in fondo al mare per vedere il relitto del “Baron Gautsch”, la nave passeggeri del Lloyd Austriaco affondata il 13 agosto del 1914 al largo di Rovigno, che giace ancora a 40 metri sul fondo del mare, a poche miglia di distanza dalla costa istriana con la prua orientata nella direzione che aveva prima del naufragio.
Il giovane turista deve essersi sentito male mentre stava risalendo in superficie insieme ad un collega. In un comunicato diramato ieri pomeriggio dal ministero del Mare, del traffico e delle infrastrutture si rileva che, dopo averne perso le tracce a causa della scarsa visibilità, i subacquei che facevano parte del gruppo e le autorità della Capitaneria di porto e della polizia marittima hanno ritrovato il corpo del giovane ormai privo di vita in superficie ieri pomeriggio alle ore 16.45. Sul caso è in corso un’inchiesta. (red)