Suggestiva cerimonia per Norma Cossetto al Quartiere Giuliano-Dalmata di Roma

Nonostante il meteo avverso, venerdì scorso sono state davvero numerose le persone che si sono riunite presso la Panchina Tricolore di via Laurentina alle porte del Quartiere Giuliano-Dalmata di Roma per commemorare Norma Cossetto, violentata ed infoibata da partigiani comunisti jugoslavi nella notte tra il 4 ed il 5 ottobre 1943.

Alla cerimonia indetta dal Coordinamento delle Associazioni storiche del Quartiere hanno preso parte non solo molti soci del Comitato di Roma dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, ma anche tante donne, più e meno giovani, nonché la preside ed alcuni docenti della scuola Giuseppe Tosi e del suo plesso scolastico: questi ultimi hanno espresso l’intenzione di coinvolgere sempre più i loro alunni in questo tipo di manifestazioni, che «hanno un altissimo valore civico non solo per la nostra storia ma anche riguardo temi di attualità come la violenza sulle donne, sui deboli, gli indifesi e gli innocenti» come ha rilevato Donatella Schürzel, Presidente dell’ANVGD Roma. Facendo riferimento a concetti simili ha iniziato la commemorazione Marino Micich (Segretario della Società di Studi Fiumani), il quale, dopo aver ringraziato i presenti e le molteplici autorità istituzionali presenti, ha individuato in Norma Cossetto, Medaglia d’oro al Merito Civile conferitale alla memoria dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, un «esempio fondamentale di integrità morale e di identità».

Il Senatore Andrea De Priamo (FdI) ha ricordato che per lui, per la sua famiglia e per la sua comunità politica di provenienza, la vicenda della ventitreenne studentessa istriana così barbaramente uccisa è stata sempre al centro dell’attenzione, avendo colto da subito il peso paradigmatico di quella tragica fine senza volerla mai strumentalizzare.

Il Vicepresidente del Municipio XII Roma Capitale Pietrangelo Massaro ha letto un messaggio da parte del Capogruppo dei Senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri in cui è stata sottolineata la necessità che «Norma non sia solo un ricordo del passato ma una testimonianza viva per il presente e per il futuro».

Assente per impegni istituzionali la Presidente del Municipio IX Titti Di Salvo, è stato il suo vice Augusto Gregori a rappresentare l’ente di decentramento, ricordando la proficua collaborazione instaurata con le Associazioni del Quartiere e che l’amministrazione municipale ha pienamente colto la ricchezza che la comunità adriatica offre al municipio ed alla città intera. Tra tali sigle associative rientra pure l’Associazione Sportiva Giuliana, la cui Presidente Simonetta Lauri ha ribadito l’importanza di coinvolgere sempre di più i giovani in questo tipo di eventi, per far conoscere anche a loro questa storia.

Concetto al quale si è riallacciata la professoressa Schürzel, la quale ha ricordato l’impegno dell’ANVGD in tal senso e letto la poesia dedicata a Norma con cui uno studente ha recentemente vinto uno dei sempre più frequenti concorsi organizzati dalle istituzioni scolastiche nazionali e regionali in collaborazione con l’associazionismo dell’esodo giuliano-dalmata: «Nella società italiana dell’Adriatico orientale la donna aveva livelli di emancipazione e di istruzione superiori al resto d’Italia – ha quindi rilevato la Presidente dell’ANVGD Roma e Vicepresidente nazionale – Norma rappresentava una giovinezza libera ma responsabile, una donna pura animata da ideali di pace e di serenità per l’amata Istria, con l’obiettivo di realizzarsi attraverso lo studio e la professionalità, stando lontana dalla violenza e senza bisogno di imbracciare fucili: una figura esemplare per l’Europa che stiamo costruendo»

Erano presenti alcune esuli di prima generazione, che giovanissime hanno vissuto nell’Istria di Norma: Giovanna Martinuzzi, Silvana Rocchi e Maria Sponza le hanno reso omaggio deponendo un fiore sulla Panchina Tricolore che la ricorda presso il cippo carsico dedicato ai caduti giuliano-dalmati. Dopo la deposizione del fiore c’è stato un minuto di silenzioso raccoglimento suggestivo e molto emozionante. Particolarmente commossa la signora Sponza, che ha partecipato alla cerimonia nel giorno del trigesimo della scomparsa della sorella Evelina. «Norma avrebbe potuto essere una di loro, con un lavoro, una famiglia, dei nipoti…» ha rilevato Giorgio Marsan, Vicepresidente dell’ANVGD Roma.

Tra i convenuti anche una rappresentanza dei Pensionati di Fratelli d’Italia, vari Consiglieri del Municipio IX ed una delegazione dei Paracadutisti Colline Romane. [LS]

 

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.