Proseguono con risultati molto positivi e grande apprezzamento le attività del Ministero dell’istruzione e del merito insieme al gruppo di lavoro per la conoscenza della storia degli Esuli dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, del quale fa parte anche l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Un’altra tappa di questo percorso si è svolta a Pistoia con un seminario regionale intitolato La triestinità di Svevo tra arte e letteratura.
All’inizio vi sono stati i saluti istituzionali dell’Assessore al Comune di Pistoia, Alessandro Sabella, della Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Pistoia, Ilaria Baroni, e di Rita Gaeta, Dirigente Scolastico del liceo Petrocchi di Pistoia (promotore dell’incontro) e che ha portato anche il saluto di Caterina Spezzano del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
L’incontro è stato aperto da Giovanni Capecchi, dell’Università di Perugia, che ha fatto una relazione dal titolo Da Una vita a La Coscienza: temi e strutture del romanzo novecentesco che ha tracciato una panoramica del lavoro letterario di Svevo inserendolo nel contesto del Novecento con particolari riferimenti a Pirandello.
Poi il critico cinematografico (e vicepresidente nazionale ANVGD) Alessandro Cuk ha parlato di Svevo nel cinema di Mauro Bolognini: Senilità. Un intervento che è partito dal cinema della frontiera adriatica (Bolognini è stato aiuto regista del film Cuori senza frontiere girato sul Carso nel 1949) per approdare all’opera cinematografica più importante tratta da un libro di Svevo: Senilità del 1962, girata a Trieste con protagonista Claudia Cardinale.
L’intervento successivo è stato di Roberto Cadonici, presidente del Centro Studi Bolognini, che ha parlato de L’occhio del cineasta Bolognini su Svevo: Totò e l’istriano nel film “Arrangiatevi”. Cadonici, che tra l’altro ha ricordato che sua mamma è esule istriana di Montona, ha spiegato lo strano collegamento con una famiglia istriana nel brillante film Arrangiatevi del 1959 che aveva nel cast Totò e Peppino De Filippo.
Infine, Fulvio Senardi, storico della letteratura e critico letterario, ha parlato su La letteratura di frontiera, mettendo in evidenza tutta una serie di riferimenti significativi collegati con i libri della frontiera adriatica.
La folta platea della Sala Maggiore del Palazzo Comunale di Pistoia era composta soprattutto da studenti del Liceo Artistico Petrocchi di Pistoia che hanno partecipato attivamente al seminario attraverso la presentazione dei relatori e la lettura di una serie di testi. Il tutto coordinato dall’insegnante Beatrice Margiacchi (insieme ai colleghi Martino Martinello e Nicola Stefani). I relatori sono stati anche video intervistati da una troupe del Petrocchi coordinata dalle studentesse Sofia Rovi e Annalisa Nappo.