Il ricordo di Ottavio Missoni a cent’anni dalla nascita
E’ un ritratto fuori dalle righe quello offerto da Claudio Magris sull’amico “Tai”. «Era un grande narratore orale, epico e anarchico – ricorda lo scrittore triestino – e si sentiva erede di Guillaume Misson, corsaro bretone». Dal Corriere della Sera del 11/02/21