Si è tenuto questo pomeriggio (10 luglio) al Ministero degli Interni l’incontro del Tavolo Governo-Esuli tra le principali Associazioni di Esuli giuliano-dalmati e il Sottosegretario Rosato su alcuni dei problemi ancora sul tappeto.
Sulla perequazione della maggiorazione ai profughi pensionati INPS, pur non in agenda, Rosato ha annunciato che l'Inps sta effettuando una valutazione di impatto economico della perequazione, al fine di decidere se si può superare il problema con un provvedimento interpretativo in favore degli Esuli o se occorre un provvedimento legislativo, tenuto conto della sentenza della Corte di Cassazione. Questo per rispetto ad un diritto ormai acclarato e per evitare alle casse dello Stato un ulteriore dispersione di risorse che deriverebbe da migliaia di cause legali nelle quali l’Inps sarebbe visto soccombere.
Sull’anagrafe, altra spina nel fianco degli Esuli, Rosato ha illustrato il pacchetto di provvedimenti nato da una serie di segnalazioni e proposte elaborate dalla Federazione delle Associazioni degli Esuli, dalla Sede nazionale dell’ANVGD e seguite in particolare dal Comitato provinciale di Roma. Il Ministero dell’Interno sta aggiornando in maniera definitiva il proprio archivio anagrafico di tutte le località dei territori ceduti alla ex-Jugoslavia, distinguendo quelli della Zona B. Nei prossimi giorni emetterà una circolare che obbligherà gli 8.800 Comuni italiani a fare altrettanto, prevedendo anche un report di risposta per verificare l’avvenuto controllo o modifica. Questo allineerà in maniera univoca le banche dati ministeriali e comunali, d'intesa con l'Agenzia delle Entrate. Lo stesso Ministero provvederà ad informare direttamente tutti i principali gestori di dati anagrafici presenti sul territorio nazionale e presso altri Ministeri. Ove si verificassero comunque disservizi, gli Esuli potranno rivolgersi alle proprie associazioni o anche direttamente al Ministero dell'Interno, il quale attiverà un servizio che consentirà di segnalare situazioni critiche, intervenendo direttamente su qualsiasi amministrazione pubblica o privata, informandola dell’obbligo stabilito dalla Legge 54/1989 sulle modalità di indicazione della località di nascita degli Esuli e verificando con un report l’avvenuta variazione. Inoltre verrà data pubblica diffusione a livello nazionale dei provvedimenti, affinché i gestori di anagrafi in tutta Italia, eventualmente inadempienti, siano portati a conoscenza della risoluzione del problema e prendano i dovuti accorgimenti per rientrare nell’ambito della legge, anche nella creazione di nuovi dati anagrafici.
Come agevolazione per i figli dei profughi, resta aperta la strada per un provvedimento che consenta il subentro nel riscatto agevolato degli immobili popolari in sostituzione dei genitori: verrà ricercato con il Tavolo che deve risolvere tale problema.
Sulla cittadinanza il Sottosegretario Rosato ha annunciato un nuovo provvedimento legislativo che, una volta approvato, riaprirà sine die i termini per le domande di riacquisto della cittadinanza italiana per tutti coloro che per qualsiasi motivo l’avessero avuto in passato e l’hanno persa. Ciò dovrà riaprire la porta anche agli Esuli sparsi in tutti i continenti e ai quali l’emigrazione all’estero costò la perdita automatica della cittadinanza italiana (venendo considerati apolidi). Particolare spazio è stato dedicato al problema posto per i cittadini in località dalmate non appartenute all'amministrazione italiana.
Per quanto riguarda i periodi detentivi o di lavoro coatto subiti dai cittadini italiani nella ex Jugoslavia, Rosato ha informato che tale condizione verrà equiparata, per la legge italiana, ai reduci dai campi di concentramento e del lavoro coatto sotto il regime nazista, ai fini del riconoscimento dei relativi periodi per la contribuzione pensionistica.
All’incontro con il Sottosegretario Rosato e il suo staff erano presenti per la Federazione delle Associazioni degli Esuli il Segretario generale Varisco, de’ Vidovich e Ricciardi (Libero Comune di Zara), Brazzoduro e Mohoratz (Libero Comune di Fiume), Ballarin M. e Rocchi (ANVGD). Erano inoltre presenti Rovis (Comunità Istriane), Lacota (Unione Istriani) e Mazzaroli (Libero Comune di Pola).