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Teofilo Kamber: documentario storico RAI (alcinema.org 03 giu)

Il castello Labers a Merano è il set di un documentario storico che racconta la storia della falsificazione delle sterline inglesi, ideata dai nazisti da cui è stato tratto il film Il Falsario di Stefan Ruzowitzky, premiato con l'Oscar nel 2008. Il regista Roberto Condotta e il giornalista Roberto Rinaldi hanno scritto e girato il docu – film Il castello delle sterline ( sarà trasmesso nel programma Passpartù dalla Rai di Bolzano). Le riprese si sono avvalse di testimoni che raccontano quanto accaduto durante l'occupazione nazista a Merano: lo smistamento delle banconote false, la presenza di diplomatici giapponesi, e l'uccisione del capitano Mitsunobu caduto in un'imboscata dei partigiani, il ritrovamento di sterline false.

La storia delle sterline false

La storia narra l'assassinio di Teofilo Kamber, un giovane istriano di 25 anni, ucciso dal maggiore Schwend per aver tradito la sua fiducia, dopo aver tentato di fuggire con le banconote false. L'Operazione Bernhard prende il nome dal capitano delle SS Bernhard Krüger e nasce nel campo di concentramento nazista di Sachsenhausen in Germania, dove il più geniale falsario di banconote dell'epoca, Solomon Sorowitsch, fu in grado di riprodurre false sterline. Lo scopo era quello di immettere sui mercati inglesi milioni le banconote per indebolire l'economia del Regno Unito, creando così un'inflazione da provocare danni all'industria di guerra..Concepita nel 1939 dopo la dichiarazione di guerra franco – britannica alla Germania, ammontava a 134 milioni di sterline, talmente perfette da ingannare perfino i banchieri svizzeri. Il generale Krüger, il regista dell'operazione Bernhard, decise di far produrre i falsi a deportati ebrei, professionisti della stampa, che sarebbero stati giustiziati una volta concluso il loro compito. Dopo l'otto settembre del 1943, viene presa la decisione di trasferire il centro di smistamento delle sterline, nel castello Labers a Merano. Il generale Kaltenbrunnen affida a Schwend a capo del gruppo “Wendig” il proseguo dell'operazione a Merano, città diventata un luogo strategico, in cui s’incontravano diplomatici stranieri, spie, alti ufficiali dell’esercito nazista, criminali di guerra in fuga. Amos De Marchi è l'autista del capitano Toyo Mitsunobu, con il compito di accompagnarlo nelle sue missioni. In una di queste i partigiani sugli Appennini della Toscana, uccidono un’imboscata il diplomatico. L'autista viene catturato ma dopo un mese di prigionia riesce a tornare a casa. Da quel momento la vita di De Marchi cambierà a causa delle banconote false e diventerà l’autista del maggiore Schwend. L'organista Ezechiele Podavini troverà le sterline false occultate dentro l'organo di una chiesetta di Merano. Quarantatré pacchi da dieci banconote ognuno, da dieci e da cinque sterline, in carta da filigrana bianca. I tedeschi le avevano nascoste in un nascondiglio sicuro.

Il set e il cast

Sono stati utilizzati mezzi d'epoca originali come il sidecars Bmw – r75, una Kübelwagen della Wermacht e una Citroen traction Avant del 1955, un modello risalente al 1937. Figuranti in divise dell'esercito tedesco e uno nella parte del maggiore delle SS Friedrich Schwend, partigiani, diplomatici giapponesi, un bambino nelle vesti di Luciano De Marchi, figlio di Amos De Marchi, l'autista del diplomatico Mitsonubu, (interpretato da Raoul Tommasi) ucciso dai partigiani, e dell'ufficiale nazista a capo dell'operazione falsificazione. Roberto Condotta direttore della fotografia. Il cast composto da meranesi e dal Trentino. La troupe disponeva di quattro operatori di ripresa: Matteo Berto, Kurt Moser, e per le riprese di backstage, Giovanni Cristaldi per la realizzazione di un corto a cura del Cineclub di Bolzano. Le riprese sono state effettuate in formato digitale HDV in alta definizione e in 720 progressivo per ricostruire l´aspetto tipicamente cinematografico della pellicola 16mm. Le musiche sono state composte da Robert Balbo. Da Monclassico e Dimaro in Val di Fiemme sono arrivati Walter Meneghini, Enzo Mochen e Pierluigi Cologna, figuranti specializzati che fanno parte dell'Associazione di ricostruzione storica Feldgrau che ha come finalità lo studio l'approfondimento di fatti storici inerenti alla Prima e Seconda Guerra Mondiale con sede a Genzano di Roma. “È la prima volta che partecipiamo in regione come figuranti. Veniamo chiamati dalle amministrazioni di Ferrara e Milano per le rievocazioni di battaglie, raduni sulla linea gotica e quella gialla a Rimini, eventi che ricevono il patrocinio della Presidenza della Repubblica – spiegano i tre protagonisti – siamo stati chiamati anche dal regista Pupi Avati per il suo film Baciami piccina. Siamo stati anche ad El Alamaein in Egitto nel 2002 per le celebrazioni della battaglia del 1942. In Italia siamo stati anche a Pian delle Orme a Latina, per l'inaugurazione del monumento a tutti i caduti della seconda guerra mondiale, durante lo sbarco di Anzio”. Il bambino De Marchi (vissuto a castello Labers) è interpretato da Paul Nikolaus Störk. Nel ruolo di partigiani Alberto Borile e Sergio Feller, e in quelli dei diplomatici giapponesi Hajime Saito e Koki Sato.

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