Un passo avanti nella lettura dei fatti e delle tragedie nate dalla seconda guerra mondiale». Anche Terni ricorda le vittime delle Foibe e lo fa intitolando una via ai martiri italiani, vittime della ferocia titina e della politica annessionistica della Jugoslavia.
L’assessore Malatesta: «Una tragedia per troppo tempo taciuta e distorta, che trova oggi a Terni un segno tangibile di dialogo e del faticoso percorso verso una memoria condivisa». Così l’assessore Marco Malatesta (Pd) dopo aver tolto il drappo. La via intitolata alle vittime italiane è quella che collega l’obelisco di Arnaldo Pomodoro con la rotonda di viale Guglielmi.
Il consigliere Orsini: «Ci abbiamo messo oltre dieci anni – afferma il vicepresidente del consiglio comunale Carlo Orsini (Gruppo misto) – ma alla fine questo atto di civiltà si è compiuto anche a Terni, dopo l’intitolazione della sala di minoranza di palazzo Spada alla memoria di Antonella Baioletti. Per ottenere tutto ciò è servita una buona dose di testardaggine, oltre a un clima politico che col passare degli anni si è liberato di alcune scorie, fino a raggiungere una visione storica più lucida e obiettiva».
(fonte www.umbria24.it 14 marzo 2013)
Terni, un momento della cerimonia (foto www.umbria24.it)