(ASCA) – Lubiana, 21 lug – Finanziamenti nazionali a favore della minoranza italiana in Slovenia e regionali destinati al teatro stabile sloveno di Trieste e al quotidiano Primorski Dnevnik. Sono stati questi, insieme ad un passaggio sui contenuti del nuovo piano regolatore di Trieste, in fase di definizione, i principali temi prospettati oggi a Lubiana al presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e all'assessore alle relazioni internazionali, Federica Seganti, dal ministro con delega agli sloveni nel mondo, Bostjan Zeks.
Dicendosi convinto che ''le minoranze rappresentano un elemento di ricchezza'' per le comunita' che le ospitano, il ministro ha auspicato una ''stabilita' nel tempo e nella programmazione'' per i finanziamenti (pari a un milione di euro) che lo Stato italiano destina annualmente alla minoranza slovena in Italia. E in proposito Tondo ha assicurato il proprio interessamento, promettendo di rappresentare la richiesta gia' domani al ministro agli Affari Esteri Franco Frattini, che sara' a Trieste.
Per quanto concerne invece i fondi che la Regione mette a disposizione del teatro sloveno e del quotidiano Primorski Dnevnik, Tondo, nel promettere di affrontare la questione con l'assessore regionale alla Cultura, Molinaro, e con gli uffici competenti, ha comunque sottolineato che in questa fase di profonda crisi la vera emergenza riguarda necessariamente l'economia e l'occupazione, e proprio per questa ragione tutte le risorse delle variazioni di bilancio sono state indirizzate agli ammortizzatori sociali.
''Il bilancio della mia regione, che dovra' fare i conti con entrate fiscali che nel primo semestre di quest'anno sono calate del 19 per cento, con un crescente numero di disoccupati – ha spiegato Tondo dicendosi convinto che il ragionamento possa valere anche per la Repubblica di Slovenia – non consentira' di destinare tutte le risorse che vorremmo alla tutela delle minoranze, siano esse slovene, friulane o tedesche''.
In proposito Tondo ha ricordato di aver incontrato nei giorni scorsi alcuni cittadini ''che parlano friulano, come me. A loro ho detto che per me la priorita' e' oggi rappresentata dalla difesa dei posti di lavoro, da mamme con bambini in braccio e che non sanno se il prossimo mese potranno pagare la retta del nido o le tasse universitarie per i propri figli''. Per questa ragione ''faremo tutto quanto possibile per garantire l'equilibrio delle risorse''.
Tuttavia Tondo, nel sottolineare come negli ultimi anni siano stati fatti sul tema delle Comunita' nazionali significativi passi avanti, con un crescente rispetto delle minoranze, ha confermato che la Regione Friuli Venezia Giulia cerchera' di supportare le aspettative della Comunita' slovena sia nell'ambito delle proprie competenze che nei confronti del Governo nazionale. ''Faremo in modo che le espressioni della cultura, i giornali, i teatri della minoranza slovena in Friuli Venezia Giulia siano sostenuti e rafforzati, sapendo pero' realisticamente che siamo in un momento di crisi e che le risorse non ci piovono dal cielo''.
In merito alle preoccupazioni del ministro Zeks riguardo al piano regolatore di Trieste, che prevederebbe un forte sviluppo edilizio sul Carso, l'assessore Seganti ha dal canto suo spiegato che il documento non e' stato ancora ufficialmente presentato e che per il Carso, Padriciano in particolare, si parla di un intervento di natura turistica, legato al golf.
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