“Grazie di aiutarci a ricordare cos’è l’orgoglio di essere italiani”. Con queste parole l’assessore alla Famiglia e alla Scuola del Comune di Roma, Gianluigi De Palo, ha voluto rendere omaggio ai sacrifici sostenuti dai fiumani “patochi”, e dalla Comunità nazionale italiana (CNI) in generale, per la salvaguardia della cultura e della lingua italiane nell’istroquarnerino. Gianluigi De Palo, arrivato ieri nel capoluogo quarnerino al seguito di 250 tra alunni e insegnanti delle scuole medie di Roma, nell’ambito del terzo “Viaggio nella civiltà istriano – dalmata”, ha visitato la Comunità degli Italiani di Fiume. A Palazzo Modello, Gianluigi De Palo e i suoi collaboratori Mario Andrea Vattani, consigliere diplomatico del sindaco di Roma, e Aldo Giovanni Ricci, delegato alla memoria del Comune di Roma, sono stati accolti da Agnese Superina, Roberto Palisca e Denis Stefan, rispettivamente presidente dell’Assemblea CI, presidente del Comitato esecutivo e presidente della Società artistico-culturale “Fratellanza”, nonché dai rappresentanti dell’Unione Italiana, il deputato Furio Radin, Maurizio Tremul, Paolo Demarin e Christiana Babić. All’incontro organizzato nel Salone delle feste di Palazzo Modello sono intervenuti pure il Console generale d’Italia a Fiume, Renato Cianfarani, i rappresentanti della Società di studi fiumani e della sezione romana dell’ANVGD, rispettivamente Marino Micich e Donatella Schürzel e Laura Marchig, direttrice del Dramma Italiano (DI).
Gianluigi De Palo, dopo essere stato informato sulle attività intraprese dall’UI, dalla Casa editrice Edit, dal Dramma Italiano, dal Centro di ricerche storiche di Rovigno, dalla Comunità degli Italiani di Fiume e dagli altri sodalizi, al fine di tutelare e favorire la promozione della lingua e della cultura italiane in Croazia e Slovenia, si è complimentato con i rappresentanti della CNI per l’impegno e l’abnegazione dedicati al conseguimento di tale scopo.
Parlando dei preparativi per i festeggiamenti del 150.esimo anniversario dell’Unità d’Italia, Aldo Giovanni Ricci, Delegato alla memoria del Comune di Roma, ha proposto di includere la CNI nelle celebrazioni per il tramite del DI. “Sarebbe stupendo se il DI potesse esibirsi in un teatro di Roma nell’ambito delle celebrazioni per il 150.esimo dell’Unità d’Italia”, ha detto Ricci. Un invito che la direttrice del Dramma Italiano Laura Marchig ha detto di essere pronta a valutare. “Per noi sarebbe un immenso onore rappresentare la CNI a Roma nell’ambito dei festeggiamenti per il 150.esimo dell’Unità d’Italia. Si tratterebbe di uno splendido omaggio alla cultura istroquarnerina. Ho già in mente l’opera giusta: ‘Dramma italiano – Kuća cvijeća koja leti’ di Edoardo Erba”, ha concluso la direttrice del DI, augurandosi che il progetto vada in porto. (kb)