POLA Il 2010 per la Cni potrebbe essere un anno di portata storica considerate certe importanti novità e appuntamenti che si profilano sul suo cammino. Ne è convinto il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione italiana, Maurizio Tremul.
In riferimento alla fine del negoziato di adesione della Croazia con l'Unione europea, per cui la Cni in questo paese indosserà una nuova veste, che cosa si aspetta la nostra minoranza?
L' integrazione della Croazia all'Ue, farà si che i connazionali di questo Paese diventeranno cittadini europei, pertanto faranno parte di una comunità più ampia e beneficieranno delle certezze, della stabilità e dei valori che comunque l'Europa offre. Progressivamente la Croazia entrerà nel regime di Schengen, adotterà l'euro e soprattutto cadrà quel confine che ne ha spezzato l'unitarietà negli ultimi 20 anni.
Come saranno i finanziamenti dell'Ui alla luce della crisi economica che ha particolarmente pesato sulle sue attività nel 2009?
Per quel che riguarda quelli provenienti dalla Croazia e dalla Slovenia si può dire che saranno sostanzialmente ai livelli del 2009, a parte i notevoli tagli ai programmi italiani di Radio e Tv Capodistria che meritano un discorso a parte. La grande novità è rappresentata dai finanziamenti dall'Italia, che vengono riportati ai livelli del 2008, (4.650.000 euro) grazie al maxiemendamente del governo italiano sul Bilancio 2010. Quindi si ritorna all'era prima dei tristemente noti tagli del 33%, relativi al 2009. Rimane però la decurtazione di circa 800.000 euro sul contributo ordinario del ministero degli Esteri a favore della Cni per il tramite dell'UpT. Il finanziamento della Regione Fvg rimane ai livelli del 2008. A conti fatti, nel 2010 dall'Italia arriveranno 740.000 euro in meno rispetto al 2009, l'anno scorso però questo ammanco era di ben 2,3 milioni.
La famosa legge di interesse permanente che dovrebbe garantire la tranquillità e la continuità dei finanziamenti rimane una chimera oppure è un obiettivo vicino?
Rimane uno dei nostri obiettivi fondamentali che in alcuni momenti sembrava molto più a portata di mano. Ora però la crisi economica ha allungato il traguardo. Il 2010 sarà l'anno delle elezioni all'interno della Cni e verrà eletta la nuova assemblea dell'Ui. Stando ad alcune voci, lei non sarebbe intenzionato a ricandidarsi…
So quali saranno le decisioni che prenderò per quanto riguarda la mia persona e il mio ruolo. In questo momento è prematuro parlarne. Però a prescindere da tutto bisogna fare in modo che l'Unione italiana possa avere assicurata una continuità di sviluppo, di conoscenze, di rapporti e di autorevolezza.
Quale sarà la linea politica dell'Ui nel 2010?
I partiti e le istituzioni sono fatte di uomini mentre il tradizionale posizionamento dei partiti (destra, sinistra, centro) è saltato un po'in tutta Europa. Pertanto la linea politica deve essere quella di avere un rapporto leale e corretto con tutti i partiti e forze politiche e con tutti i governi che reggono le sorti dei nostri 3 Paesi di riferimento, nonchè le regioni, città e comuni in cui noi operiamo.Rimaniamo apartitici ma collaboriamo con tutti.
L' Unione italiana sta estendendo il suo raggio d'azione anche in altri paesi dell'ex Jugoslavia?
In Montenegro esiste la Comunità degli italiani delle Bocche di Cattaro che noi stiamo già finanziando. Di conseguenza nel prossimo mandato l'Ui dovrà modificare il suo Statuto con l'inclusione non solo del Montenegro ma anche della Bosnia-Erzegovina dove vi sono comunità di connazionali che pertanto a pieno titolo potranno far parte della nostra famiglia.
Nel 2010 finalmente verrà aperto l'asilo italiano di Zara?
Stiamo lavorando per questo, io non ho certezze perché non dipende da noi. Dipende tutto dall'autorità municipale di Zara. (p.r.)