Martedì 12 giugno, si svolge sul Colle di San Giusto a Trieste, la solenne commemorazione del 62° anniversario della liberazione della città dall’occupazione jugoslava.
Dopo l’insurrezione di Fonda Savio e don Marzari contro i Tedeschi all’alba del 30 aprile 1945, dopo sanguinosi scontri a fuoco i “Volontari della Libertà” presero il controllo di buona parte della città ed issarono il Tricolore sul palazzo comunale e sulla Prefettura, ma i Tedeschi rifiutarono di arrendersi per consegnarsi agli Alleati. Il 1° maggio arrivarono in città i partigiani jugoslavi, l’otto maggio Trieste venne proclamata “città autonoma” nella “Settima Repubblica Federativa di Jugoslavia”. La prima settimana di giugno gli Angloamericani bisognosi di disporre del porto di Trieste intimano alle truppe slave di ritirarsi. Il 9 giugno Tito fa arretrare le sue truppe, sottoscrivendo l’accordo proposto dagli Angloamericani. Il 12 giugno del 1945 l’evacuazione ha termine e la città è libera. Ma in quei lunghi quaranta giorni, Trieste visse momenti tragici: deportazioni, sparizioni, infoibamenti che peseranno per sempre sulla storia della città.
La cerimonia che oggi vuole ricordare le vittime di allora, avrà inizio alle ore 10.00 con la deposizione di una corona al Monumento agli Infoibati con testimonianze ed interventi. Alle 10.30 deposizione di una corona al Monumento dei caduti.
Alla commemorazione partecipa il Coro Arupinum dell’Unione degli Istriani alla quale è affidata l’organizzazione della manifestazione congiuntamente alle associazioni combattentistiche e d’arma.