Una sorta di partita a scacchi. Tra strategie attendistiche e possibili mosse a sorpresa. La richiesta di conferimento della cittadinanza onoraria a Simone Cristicchi, l’autore di Magazzino 18, lo spettacolo teatrale che ha raccontato il dramma dell’Esodo e delle Foibe, partita da una mozione del forzista Giorgi, viene licenziata dalla prima commissione, in attesa che sulla questione si esprima in maniera definitiva il Consiglio comunale. Ma non senza schermaglie in aula tra i rappresentanti di opposizione e maggioranza. «Si tratta di un riconoscimento dovuto per un artista che ha divulgato un tema fino a quel momento poco conosciuto, raggiungendo risultati superiori rispetto a 60 anni di studi e pubblicazioni» – ha esordito Giorgi -. «Magazzino 18 è stato una pietra miliare nel percorso condiviso di pacificazione di queste terre». Concetti ripresi anche da Michele Lobianco (Impegno civico): «Un esempio di come la cultura arrivi lì dove altri falliscono» e Piero Camber (Fi) che ha sottolineato «il valore di una produzione del Teatro Stabile che ha portato il nome della città e della Regione nel mondo».
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