Trieste dall’occupazione jugoslava al ritorno dell’amministrazione italiana

Il Comitato provinciale di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia prosegue nel suo ciclo di videoconferenze dedicate ai 70 anni del ritorno dell’amministrazione italiana a Trieste, nella Zona A del mai costituito Territorio Libero di Trieste, avvenuto il 26 ottobre 1954. Quel giorno almeno nel capoluogo giuliano finiva l’incertezza legata al nuovo confine, mentre la Zona B (i distretti di Capodistria e di Buie) si avviava a seguire la sorte del resto dell’Istria, di Fiume e di Zara che il Trattato di Pace del 10 febbraio 1947 aveva assegnato alla Jugoslavia.

Le celebrazioni del 4 novembre 1954 a Trieste alla presenza del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi ponevano fine a quasi un decennio di occupazione straniera e scrivevano quella che Sergio Romano ha definito l’ultima pagina del Risorgimento. Se già dopo l’8 settembre 1943 l’appartenenza all’Italia era stata messa in discussione dai proclami unilaterali di annessione dell’Istria alla nascente Jugoslavia comunista e dal governatorato militare nazista della Zona di Operazioni Litorale Adriatico, il primo maggio 1945 l’esercito partigiano di Josip Broz “Tito” vinceva la cosiddetta corsa per Trieste nei confronti degli angloamericani e dava inizio a 40 giorni di terrore nelle province del confine orientale italiano. Iniziava così un lungo e complicato dopoguerra, sul quale focalizzerà la sua attenzione GIANNI OLIVA (storico, saggista e scrittore) nella videoconferenza

TRIESTE DALL’OCCUPAZIONE TITINA
AL RITORNO DELL’ITALIA

che si svolgerà eccezionalmente mercoledì 23 ottobre alle ore 18:00 (NON giovedì) sulla pagina Facebook ANVGD di Milano. Per far conoscere e tramandare la storia della Venezia Giulia con la partecipazione del “Gruppo dei Giovani” e sarà successivamente visibile  sul canale YouTube ANVGD Comitato di Milano.

 

 

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