Come tantissime località, anche Salerno nella sua toponomastica ricorda Trento e Trieste, in quanto città redente alla fine della Prima guerra mondiale a costo del sacrificio di decine di migliaia di soldati provenienti da tutta Italia. Una recente visita istituzionale del Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e del Presidente della Camera di Commercio della Venezia Giulia Antonio Paoletti nel capoluogo campano ha tuttavia ricordato un altro legame che unisce le due città.
Nell’ottobre 1954 entrambe balzarono infatti agli onori della cronaca attirando l’attenzione dell’opinione pubblica italiana. Il 5 ottobre il Memorandum di Londra stabilì che tre settimane dopo l’amministrazione italiana sarebbe subentrata a quella militare angloamericana nella Zona A comprendente Trieste del mai costituito Territorio Libero di Trieste, mentre la Zona B (Istria nord-occidentale fino al fiume Quieto) sarebbe passata dall’amministrazione militare jugoslava a quella civile. Mentre nella città contesa e in tutta Italia le manifestazioni patriottiche celebravano quella che secondo lo storico Sergio Romano fu l’ultima pagina del Risorgimento, il 25-26 ottobre una terribile alluvione si abbatteva su Salerno, devastando in particolare il rione Canalone.
La scuola Barra sul Lungomare Trieste fu uno dei più importanti centri di accoglienza per gli alluvionati, ma rimase impresso tra i salernitani che tra i primi aiuti arrivati dal resto d’Italia un’autocolonna giunse proprio da Trieste: rientrata da poche ore entro i confini italiani, la comunità triestina dimostrava immediatamente la sua solidarietà verso i propri connazionali. D’altro canto mentre ancora vigeva il Governo Militare Angloamericano su Trieste, partirono immediatamente dalla città di San Giusto aiuti per gli alluvionati del Polesine ed una raccolta fondi promossa dal Sindaco Gianni Bartoli portò alla realizzazione di nuove case popolari per coloro i quali avevano perso tutto.
L’incontro istituzionale promosso dal Presidente della Camera di Commercio di Salerno Andrea Prete (che è anche Presidente di UnionCamere con Paoletti come suo vice) si è svolto presso il Palazzo Città di Salerno con i Sindaci Dipiazza e Vincenzo Napoli che hanno rilanciato un rapporto di amicizia e di collaborazione. [Le Cronache – 29/11/2024]