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Trieste: macchinoni sloveni con licenza di parcheggio (Il Piccolo 18 dic)

LETTERE

Prima pagina del Piccolo del 5 dicembre 2010 il commento alla rappresentazione «Nekropola» al Teatro Verdi inizia con «Hai voglia a dire che non è un evento epocale. I macchinoni targati Kranj o Ljubliana (corretto Ljubljana) sono quasi la maggioranza, nell’area pedonale vicino al Teatro Verdi. E nessuno si sogna di multarli, forse consci che il parcheggio più vicino qui, nella ”città del fare”, è al Silos, o giù di là».

Pochi giorni fa leggevo la segnalazione di un diversamente abile multato in quanto aveva parcheggiato la propria autovettura in zona pedonale, fuori dagli stalli previsti, essendo il posto a lui riservato occupato da un macchinone…

Inizi anni ’90 durante il conflitto tra le repubbliche ex jugoslave, nel mese di dicembre, centinaia di automobili italiane, cariche di volontari e di aiuti umanitari, incrociavano al confine italiano centinaia di macchinoni sloveni e croati con gli sci sul tetto diretti verso le località sciistiche…

Macchinoni nell’area pedonale, navi da guerra nel Golfo, note stonate che offendono e fanno riflettere, comunque… še enkrat hvala vam, profesorju Borisu Pahorju!

Edi Haipel

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