LETTERE
Rispondo all'intervento del signor Cossu. Escludo nel modo più assoluto che Trieste sia una città fascista. per quanto riguarda le minoranze, siamo gli unici ad avere un cimitero musulmano, diamo ai musulmani uno spazio dove pregare, un'associazione italo-araba, abbiamo sinagoghe e moschee, mentre invece i regimi comunisti dell’Est (dunque antifascisti) proibivano le religioni. Abbiamo messe in croato. Abbiamo le scuole slovene, associazioni dov'è impossibile imparare le lingue delle minoranze jugoslave e la nostra università è quella con la massima percentuale di studenti stranieri, il 7,1%. Il 14% dei matrimoni qui è misto. Da noi gli immigrati che vogliono integrarsi lo fanno senza problemi. Questa è sempre stata una città aperta agli stranieri. Per quanto riguarda la sinistra, abbiamo i centri sociali, la casa del popolo, notoriamente ultranazista, e altri circoli di sinistra finanziati profumatamente con soldi pubblici. E questo sarebbe fascismo?
Se dei vandali hanno lordato i monumenti sloveni è perché i nostri vicini, così come i croati, non mancano mai di farci sentire il loro odio nei nostri confronti. E l'odio non può che generare altro odio.
Dario Cossi