Nell’ambito della rubrica “Lettori del Piccolo da 140 anni”, a cura del Comitato provinciale di Trieste dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e del Centro di Documentazione Multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata, quest’oggi si parla del porto di Trieste.
Affaccio dell’Istria al mare Adriatico e capolinea di tratte mercantili provenienti dalla Dalmazia, lo scalo giuliano acquisì una dimensione internazionale grazie allo status di Porto Franco ottenuto dall’Austria nel 1719 e grazie all’apertura del Canale di Suez nel 1869, senza dimenticare le infrastrutture che l’Impero asburgico realizzò per collegare il suo principale porto con l’entroterra danubiano.