Ad agosto i vertici dello Stato si godono le vacanze, come gran parte dei cittadini. Ma c’è sempre chi lavora sotto il solleone: a parte i servizi d’urgenza e chi ha programmato le ferie in altri termini, ci sono persone che sgobbano di più proprio in funzione del riposo altrui: i lavoratori nel settore turistico. Quest’anno sembra che la mole di lavoro sia più intensa, perché rispetto al 2012 sono aumentati sia gli arrivi di turisti sia i loro pernottamenti.
I risultati dei primi sette mesi del 2013 sono stati presentati a Zara dal ministro del Turismo, Darko Lorencin, unitamente a Meri Matešić, direttore dell’Ente turismo nazionale (HTZ). Esprimendo la propria soddisfazione, il ministro ha rilevato che il miglior indicatore di come sta andando la stagione è il dato sui proventi, che quest’anno sono il 6,6 per cento migliori di quelli dei primi sette mesi del 2012. Gli arrivi e i pernottamenti, in media, sono aumentati dall’1 al 3 per cento. Infatti, da un lato è giunto il 4 per cento in più di turisti stranieri, che si sono fermati per il 3,3 per cento di notti in più, mentre i turisti nostrani sono diminuiti del 2,4 per cento, realizzando il 4 per cento di pernottamenti in meno.
Bene le prenotazioni
Se i risultati dei primi sette mesi e di luglio in particolare sono buoni, Lorencin si attende che agosto sarà migliore e che settembre lo sarà ancora di più. Infatti, facendo il giro delle località turistiche e fermandosi ad analizzare la situazione con gli Uffici turistici locali, nonché con chi opera in privato, il ministro ha appurato che le prenotazioni per agosto vanno nella direzione prevista e che settembre dovrebbe sorpassare le previsioni. “Se tutto ciò si avvererà, avremo una stagione turistica veramente buona”, ha constatato Lorencin.
Effetti della fiscalizzazione
Non volendo assolutamente sminuire i dati inerenti agli arrivi e ai pernottamenti, il ministro ha sottolineato che il vero indicatore della stagione è il denaro incamerato. A tale proposito ha considerato che il 6,6 per cento in più realizzato nel primo semestre dovrebbe far intravedere una buona riuscita anche dell’apice della stagione. Ha aggiunto che l’aumento è stato influenzato dalla fiscalizzazione, introdotta sia nel sistema di alloggio sia in quello della ristorazione.
Però il merito maggiore, secondo Lorencin, va agli investimenti e alla buona pianificazione della stagione, all’introduzione di nuovi contenuti e prodotti, il che ha consentito di aumentare i prezzi. La sua convinzione è stata confermata dagli albergatori, i quali hanno dichiarato che le attività finanziare intraprese l’anno scorso e nei primi mesi del 2013 hanno dato buon frutto. Tale ammissione è per il ministro un messaggio positivo per tutti coloro i quali vogliono investire nel settore turistico. Per Lorencin altrettanto buona è stata la mossa di diminuire il PDV per il settore turistico e la ristorazione, livellando la Croazia agli altri stati del Mediterraneo.
La situazione in Istria: calma piatta
Tutto a gonfie vele? Non proprio. Se la stagione sta veleggiando alla grande nelle regioni adriatiche, per una di esse è calma piatta: l’Istria. Il previsto arrivo di turisti, soprattutto dall’Italia, è stato disatteso come non mai. Secondo il ministro è reale aspettarsi delle oscillazioni, perché nelle stagioni passate l’Istria ha registrato un costante aumento sia di arrivi sia di pernottamenti. “Non dimentichiamo che questa regione realizza il 30 per cento del totale delle entrate nazionali derivanti dal turismo. Attualmente le capacità di accoglienza sono quasi al completo. Sono convinto che un leggero calo delle presenze sarà controbilanciato da un aumento dei profitti”, ha concluso Lorencin.
La direttrice dell’Ente turismo nazionale, Meri Matešić, ha evidenziato che i risultati realizzati nel primo semestre e a luglio dimostrano che gli sforzi compiuti hanno dato buon frutto, che la gestione ha preso il verso giusto grazie anche al concetto di campagna promozionale ideato, che unisce il posizionamento strategico della Croazia in una serie di attività promozionali o di marketing.
erb su “la Voce del Popolo” del 9 agosto 2013