Potenza dell’Apoxyomenos, il Bronzo di Lussino, la bimillenaria statua ellenica rinvenuta una ventina di anni fa nelle acque antistanti l’arcipelago lussignano. La preziosissima scoperta archeologica darà addirittura un impulso gastronomico a quest’isola del Quarnero, abbinando ricette antiche a quelle della Lussino dei giorni nostri, in una miscela che farà certamente contenti sia gli isolani che i turisti nazionali e d’oltreconfine. L’idea è stata partorita dall’Assoturistica di Lussinpiccolo che tre anni fa ha affidato al provetto cuoco locale, Adriano Nikolich, il compito di studiare le pietanze dell’Antica Grecia e di riproporle in versione lussignana, un mix tra i pasti che si facevano venti e più secoli fa e i cibi che si consumano oggi nell’isola nordadriatica.
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