ROMA, 18 GEN – ''La Bosnia-Erzegovina e' una sfida particolare per il futuro dell'Unione Europea. Per Bruxelles e' una opportunita' seria, anche perche' si tratta di un Paese delicato per gli equilibri dei Balcani''. Cosi' il presidente della Slovenia Danilo Turk, nel corso di una lezione sui principali temi dell'Ue tenuta oggi all'universita' La Sapienza di Roma, ha evidenziato l'importanza ''economica e politica'' che potrebbe avere in futuro l'ingresso della Bosnia in Europa. L'Ue – ha spiegato Turk – ''ora deve assistere maggiormente la Bosnia nel suo processo di maturazione istituzionale. Serve un'attitudine piu' empatica da parte di Bruxelles nei confronti'' del Paese balcanico. Ma per il capo di Stato sloveno centrale e' anche l'ingresso della Turchia, ''che da troppo tempo aspetta di entrare nell'Unione''. Piu' in generale, Turk ha osservato che la politica estera dell'Ue deve guardare a Est, cogliendo ''l'opportunita' offerta da un partner serio come la Russia, che sta puntando sulla modernizzazione''. Mentre nei Balcani, ''occorre estendere le basi industriali'' proprie dei Paesi dell'Europa occidentale. Secondo Turk, comunque, la futura politica estera e' legata a doppio filo con il superamento della crisi economica. ''Ora e' importante raggiungere l'obiettivo di una strategia di uscita della crisi e soprattutto valutare da dove far partire una nuova crescita economica'' della regione, ha spiegato il presidente sloveno, che ha giudicato ''molto interessante la proposta sull' emissione di eurobond formulata dal ministro dell'Economia Tremonti''.