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UdI celebra il 12 giugno a Trieste (UdI 10 giu)

Comunicato stampa Unione degli Istriani – Trieste

Nel corso della conferenza stampa di stamani nella Sala del Consiglio di Palazzo Tonello, condotta congiuntamente da Massimiliano Lacota, presidente dell’Unione degli Istriani, Paolo Sardos Albertini, presidente della Lega Nazionale e del Comitato Onoranze ai Martiri delle Foibe e da Edoardo Alessio, Segretario Generale Provinciale di UGL-Polizia, è stato presentato il programma ufficiale delle commemorazioni del 64° anniversario della fine dell’occupazione Jugoslava di Trieste, 12 giugno 1945 – 2009.

La serie di cerimonie si articolerà, come ogni anno, su due appuntamenti curati dall’Unione degli Istriani – Libera Provincia dell’Istria in Esilio, nel corso dei quali alle 10.15 ed alle 10.30, rispettivamente, verranno deposte delle corone al Monumento ai Martiri infoibati del Parco della Rimembranza ed al Monumento ai Caduti del Colle di San Giusto; entrambi i momenti in onore alle vittime dei quaranta giorni saranno accompagnati dal Coro “Arupinum” dell’Unione degli Istriani.

Quest’anno, un appuntamento di notevole spessore organizzato da UGL-Polizia di Trieste in collaborazione con il Comitato Martiri delle Foibe e con la Lega Nazionale, amplia il programma delle già importanti manifestazioni.

Alle ore 11.30, infatti, verrà scoperta nel comprensorio della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di San Giovanni una targa a ricordo di tutti i poliziotti, civili e militari vittime della persecuzione jugoslava. Il luogo, come ha spiegato Il Segretario Provinciale Alessio, è particolarmente significativo poiché la struttura ha visto il passare di tutte le occupazioni militari straniere nel corso del Novecento: da caserma della cavalleria austriaca durante prima della redenzione a caserma tedesca dell’organizzazione TODT dopo il 1943, da orrida prigione jugoslava attraverso cui passarono tanti innocenti per mai più tornare, ad acquartieramento angloamericano dopo la Liberazione del giugno ’45.

Quella di S.Giovanni, grazie al contributo dalla Lega Nazionale di Trieste, che ha consentito di realizzare e porre in opera la lapide, sarà la prima caserma cittadina ad ospitare una targa in memoria delle vittime dell’Esercito Popolare di Liberazione Jugoslavo.

Il presidente Lacota ha colto l’occasione per rimarcare come “quest’anno verrà rilanciata con forza la proposta dell’Unione degli Istriani di elevare il 12 giugno a solennità cittadina, ed il lavoro del prossimo anno sarà concentrato nel raggiungere tale obiettivo”.

“Il 65° anniversario, nel 2010, dovrebbe essere celebrato con solennità dalla città di Trieste, in forma ufficiale come auspicato” ha aggiunto, “poiché ci sono segnali chiari e trasversali di condivisione del progetto sia a livello locale che centrale. Pur con decenni di colpevole ritardo, dovrebbe ormai essere universalmente condiviso ed acclarato, e non dalla sola cittadinanza del capoluogo, che il 12 giugno la città di Trieste poté finalmente dirsi veramente liberata, pur non ricongiunta all’Italia, solamente grazie al passaggio di poteri con gli angloamericani, fatto che fece terminare le persecuzioni e gli infoibamenti. Cosa che, purtroppo, non accadde per l’Istria”. Lacota si è detto certo che l’amministrazione comunale di Trieste vorrà accettare la proposta anche per il favore che essa gode ad alto livello politico ed ha preannunciato una serie di incontri ufficiali per rendere operativa la proposta nei tempi più opportuni.

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