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UdI: ok Tajani su bollino Slovenia (Agi 07 gen)

(AGI) – Trieste, 7 gen. – La posizione della Commissione Europea e le dichiarazioni di Antonio Tajani in merito alla questione del sistema di pedaggio autostradale delle vignette esclusivamente semestrali ed annuali soddisfano in pieno l’Unione degli Istriani che, assieme alle principali associazioni dei consumatori in Carinzia, Stiria, ma anche in Slovenia, aveva predisposto lo scorso settembre 2008 un dossier con una denuncia indirizzata a Bruxelles unitamente alle richieste di istituzione di bollini settimanali e quindicinali, oltre che di ‘bollini transfrontalieri a fascia chilometrica’ a costo e durata ridotti. Proposta, quest’ultima, che aveva incontrato anche il consenso esplicito di una considerevole parte dell’opinione pubblica slovena. La richiesta dell’Unione degli Istriani – preparata assieme a 15 organizzazioni di consumatori – prevede l’istituzione di vignette settimanali, al costo di 5,50 euro (Tajani lo fissa in 5 euro) e mensili a 17 euro, come pure la creazione di ‘vignette transfrontaliere’ della validita’ di un giorno (al costo di 1,20 euro) e di tre giorni (al costo di 2,80 euro) da utilizzarsi sui tratti autostradali in prossimita’ delle zone di frontiera con Italia, Austria ed Ungheria in un raggio di 30 km dalla linea di confine e destinate prevalentemente ai cittadini transfrontalieri che debbono recarsi frequentemente in Slovenia, percorrendo pero’ brevi tragitti. La mappatura consegnata a Bruxelles ben evidenzia i principali tratti interessati dalle ‘vignette transfrontaliere’: dal valico di Fernetti (Trieste) a Postumia, da Divaccia a San Sergio (Crni Kal) e dal valico di S. Andrea (Gorizia) a Vipacco per la zona confinaria con l’Italia, mentre dal Tunnel delle Caravanche (comunque a pagamento) a Bled e dal valico di Spielfeld a Maribor per la zona di frontiera con l’Austria. ‘Sono soddisfatto dalle dichiarazioni del commissario Tafani – ha precidato il presidente dell’Ui Massimiliano Lacota – che recepiscono gran parte delle nostre proposte, gia’ illustrate a Bruxelles ai primi di ottobre del 2008. Si tratta di una soluzione innegabilmente sensata che consentirebbe a Lubiana di evitare l’avvio di un severo procedimento di infrazione’. ‘Ma ribadisco ancora – ha aggiunto – che va escluso dal pagamento, come e’ stato fatto notare alla Commissione europea, il tratto costiero tra Rabuiese e Capodistria e tra Isola e Belvedere. E cio’ secondo quanto previsto da due allegati del Trattato di Pace tuttora in vigore, ma anche da accordi italo-jugoslavi mai decaduti pure con l’entrata della Slovenia nell’area Schengen, che interessano l’intera area dell’ex Zona B’. ‘Ci attendiamo nei prossimi giorni – conclude Lacota – un chiaro monito dal commissario Tajani anche in questo senso’. (AGI)

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