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UE boccia le nuove vignette slovene (Il Piccolo 01 apr)

di MAURO MANZIN

TRIESTE La nuova soluzione sul bollino autostradale recepita dal governo sloveno non piace a Bruxelles. Sono emersi, infatti, contrasti tra la Commissione europea e la Slovenia proprio sul costo dei pedaggi autostradali che Lubiana vorrebbe applicare. Il commissario Ue ai Trasporti Antonio Tajani ha incontrato il ministro sloveno Patrik Vlacic, a margine del Consiglio Ue e i contatti proseguiranno per trovare un'intesa che eviti di proseguire nella procedura di infrazione avviata da Bruxelles.

Per Tajani le nuove tariffe previste dalla Slovenia «sono troppo alte e sproporzionate». La questione è particolarmente importante perchè la Slovenia è un Paese anche di transito per molti cittadini europei, compresi gli italiani. Senza dimenticare, sulla zona del Litorale, la minoranza italiana. L'aumento previsto per il pedaggio, nei piani della Slovenia, lo ricordiamo, dovrebbe portare al pagamento di un pedaggio pari a 15 euro alla settimana o 95 euro all'anno, mentre verrebbe eliminato l’abbonamento semestrale. Secondo Bruxelles invece sarebbe necessario che il pedaggio fosse contenuto in meno di 10 euro alla settimana.

Lubiana replica che la decisione del governo non è stata ancora ufficialmente comunicata a Bruxelles, ma il ministro dei Trasporti, Patrick Vlacic non nasconde la diversità di vedute tra Ue e Slovenia. Il ministro dichiara inoltre che la Slovenia ha soddisfatto le richieste della Commissione europa e precisa che il prezzo delle «vignette» è una decisone che spetta alla Slovenia. «Attendiamo ancora – precisa – che Bruxelles metta nero su bianco le sue ulteriori perplessità sulle decisioni slovene». «Se il problema sta nei prezzi – aggiunge senza mezzi termini – questo non è un tema che riguarda la Commissione Ue». Vlacic ha sotolineato come con i pedaggi Lubiana finanzia la realizazione della sua rete autostradale. «E i crediti – sottolinea – bisogna pagarli».

Il ministro dei Trasporti sloveno si è dato un gran da fare per cercare di riattivare i finanziamenti europei per l’ultimazione di alcuni tratti autostradali sloveni bloccati da Bruxelles in seguito alla messa in mora di Lubiana proprio sulla questione «vignette». Insomma, la Slovenia deve pagare i crediti relativi alla realizzazione della sua nuova rete auostradale. I tempi si fanno sempre più stretti e la stagione turistica estiva si sta avvicinando. Tuttavia il commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani non fa marcia indietro: «Fino a quando non ci sarà una decisione finale sul regime delle ”vignette” slovene i finanziamenti per la viabilità slovena restano congelati».

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