Un altro tassello nella creazione della Macroregione Adriatico Ionica è stato inserito oggi ad Ancona con la prima riunione del gruppo di lavoro sul ‘pilastro’ delle infrastrutture, materiali e immateriali, parte di quel Piano d’azione che dovrà essere approvato nel 2014 con il semestre di presidenza italiana dell’Ue. La Strategia funzionerà “se sarà partecipata da tutti – ha detto il vice ministro degli Affari esteri Marta Dassù rivolta agli stakeholder riuniti nella loggia dei Mercanti – e noi siamo molto fiduciosi”.
La Strategia, ha aggiunto, è “ad alto tasso di valore geopolitico ed economico” e obbliga i Paesi che ne fanno parte a “una logica virtuosa condivisa”. Dassù ha anche annunciato che nel Piano d’azione sono allo studio “progetti importanti, tra cui una missione centrale di monitoraggio del traffico marittimo”. “La Strategia macroregionale adriatico ionica è un pilastro fondamentale per l’integrazione non solo dei Paesi che sono nell’Ue, ma anche per quelli che nel prossimo futuro entreranno a farvi parte”, ha affermato l’ambasciatore della Repubblica serba in Italia Ana Hrustanovic, ricordando anche il ruolo svolto dalla Serbia nella Macroregione Danubiana.
Il governatore delle Marche Gian Mario Spacca ha lanciato proposte concrete, come la creazione di una Cloud Adriatica. “L’evento di oggi – ha detto – è la consacrazione in una dimensione operativa della Strategia. Il lavoro che affrontiamo ha un profilo di grande concretezza: stiamo realizzando ciò che l’Europa ci chiede, la costruzione del Piano d’azione della strategia macroregionale. Come Regione Marche vogliamo offrire in particolare due contributi. Il primo è già in fase di realizzazione grazie alla disponibilità che l’Europa ha offerto con l’inserimento nella Rete Transeuropea di trasporto Ten-T che consente l’accesso ai fondi Bei: il land bridge Fano Grosseto, che nella concezione dell’Europa è il ‘ponte di terra’ che congiunge la Spagna con i Balcani su una rotta marittima”.
“Un’infrastruttura che già si inscrive nella strategia della Macroregione e dello sviluppo dell’area orientale e del sud est dell’Europa”. Quanto alla Cloud, Spacca propone “una rete telematica e informatica che possa consentire a ogni singolo territorio, ogni soggetto istituzionale, economico, sociale di accedere nella maniera più breve possibile alle informazioni necessarie e quindi con esse costruire lo sviluppo della progettualità che può dare anima a questa Strategia”.
All’incontro era presente anche il segretario generale dell’Iniziativa Adriatico Ionica Fabio Pigliapoco.
(fonte www.ansa.it 14 ottobre 2013)