È scomparsa Umberta Valenti, vedova Grapulin, nata a Parenzo nel 1936, esule nel 1948. Era figlia di Umberto Valenti, un ragazzo del ’99, che a Parenzo aveva gestito due saloni, uno di barbiere e l’altro di parrucchiere. Con l’esodo dall’Istria, si era trasferito a Gorizia continuando la sua attività, sistemandosi nel quartiere realizzato per gli esuli in Campagnuzza, insieme alla moglie ed ai figli Giovanna, Umberta, Marisa, Umberto e Gaetano, recentemente scomparso, destinato a diventare sindaco del capoluogo isontino.
Dopo gli studi all’Istituto Magistrale, Umberta divenne la moglie di Tito Livio Grapulin, appartenente ad una delle più vecchie famiglie goriziane, per decenni titolare della profumeria-pelletteria di corso Verdi, di fronte ai Giardini pubblici, aperta nel lontano 1913.
Come ricorda la presidente del Comitato provinciale dell’ ANVGD, Maria Grazia Ziberna, “la famiglia Grapulin, molto conosciuta e stimata, a guerra finita fu colpita dalla tragica fine del fratello e del padre di Tito, Edoardo, deportati in Jugoslavia dalle truppe dell’esercito di Tito durante i 40 giorni di occupazione. Di loro non si seppe più nulla. Per decenni Tito e Umberta, con la loro cortesia e professionalità, hanno svolto la loro attività consigliando per il meglio gli affezionati clienti della loro profumeria. Umberta ha sempre partecipato alle attività organizzate dal Comitato ANVGD di Gorizia, sorto subito dopo l’esodo e inizialmente guidato da Pasquale De Simone – che poi sarebbe diventato sindaco della città – e più di recente dal fratello, Gaetano Valenti”.
Anche negli ultimi anni ha continuato ad essere presente alle cerimonie in occasione del Giorno del Ricordo e alle presentazioni di libri, insieme alla figlia.
Lascia i figli Antonella, dipendente della banca Imi San Paolo di Gorizia, e Andrea, responsabile commerciale della concessionaria Aguzzoni spa, la sorella Marisa ed il fratello Umberto.
I funerali si svolgeranno martedì 25 ottobre alle ore 11 presso il Duomo, partendo dalla cappella dell’Ospedale.