ANVGD_cover-post-no-img

Un calendario 2011 di artisti istriani, fiumani e italiani (Voce del Popolo 23 nov)

ALBONA – Gli artisti albonesi Sanja Švrljuga, Mirta Diminić, Zdravko Milić e Renato Percan sono fra i 12 artisti accademici croati e sloveni che hanno contribuito alla nascita del Calendario Ellerani 2011 intitolato “Flussi d’Adriatico” epubblicato dalla casa editrice Ellerani di San Vito al Tagliamento. A loro va aggiunto l’albonese Daniel Načinović, che si è trovato tra la dozzina di donne e uomini di lettere che hanno preso parte al progetto con i loro versi.

Secondo le informazioni che abbiamo avuto da Zdravko Milić, l’idea sulla quale si basa l’iniziativa era quella di far nascere un lavoro artistico con il quale l’area tra Capodistria, Fiume e Pola, in cui gli artisti partecipanti sono nati o in cui risiedono, verrebbe presentata come una regione senza confini. Lo storico dell’arte Enzo Santese ha scelto così, accettando anche qualche suggerimento di Milić, 8 artisti accademici di Fiume e della parte croata dell’Istria e 4 loro colleghi di Capodistria: oltre ai quattro nati e/o residenti ad Albona, hanno dato un contributo Ksenija Mogin, Mauro Stipanov, Ljubo Radovac, Martina Žerjal, Mira Ličen Krmpotić, Goran Štimac, Bruno Paladin e Fulvia Zudič. Selezionati, inoltre, 12 poeti sloveni, croati e italiani, i cui versi si possono leggere sul calendario e fra i quali, insieme con Načinović, sono pure Lana Derkač, Marina Moretti, Andrija Vučemil, Mario Kezić, Nikola Kraljić, Juan Octavio Prenz, Silvio Cumpeta, Claudio Grisancich, Branislav Glumac, Claudio H. Martelli e Roberto Marino Masini. Nella sua presentazione del progetto, Santese dice che il calendario Ellerani è concepito “come un repertorio di sollecitazioni visive create da significativi artisti croati e sloveni” e “offre la possibilità di affacciarsi, mese per mese, a una “finestra” che evoca con intensa forza attrattiva stati d’animo e situazioni di natura, come speculari momenti interiori, avvertibili in una serie molteplice di variegazioni”. Nell’introduzione alle opere si legge, inoltre, che gli artisti contribuiscono “alla suggestione di un coro polifonico straordinario”: Renato Percan con “la fitta tessitura risolta in spettacolare scena mitologica”, Ljubo Rakovac con i suoi “colori soffusi”, Mirta Diminić con “le tenui scansioni”, Bruno Paladin con “le forti tracce geometriche capaci di strutturare il mondo fantastico”, Martina Žerjal, Mira Ličen Krmpotić e Goran Štimac con “il paesaggio come pretesto per avventure interiori”, Fulvia Zudič “trasfigurando liricamente una realtà urbana”, Ksenija Mogin e
Sanja Švrljuga con “la carica simbolica dei quadri”, Zdravko Milić e Mauro Stipanov con la “differente temperatura espressiva nell’approccio alla profondità significante della composizione”.

Le loro sono, conclude Santese, “opere pittoriche in cui il futuro prossimo si tinge di una calda luce augurale, affinché l’anno sia un po’ migliore di quello precedente”. I lavori di cui è composto il calendario Ellerani per il 2011 sono esposti alla galleria Castello di San Vito al Tagliamento, dove si rimangono a disposizione del pubblico fino al prossimo 12 dicembre.

Tanja Škopac

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.