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Un disonore per Norma Cossetto (Il Piccolo 03 mar)

Lettera aperta al sindaco di Gorizia Romoli.

Da domenica 22 febbraio 2009 c’è a Gorizia una via intitolata a Norma Cossetto, studentessa che ha compiuto parte dei suoi studi a Gorizia e concluso la propria vita in una foiba vittima della violenza partigiana. Triste destino della giovane che dovrebbe servire come monito e come un primo passo verso la riconciliazione. Così hanno pensato gli studenti di una scuola che qualche anno fa hanno voluto ricordare due ragazze: Norma Cossetto e Milojka Štrukelj, vittime di due totalitarismi.

Intanto l’invito alla cerimonia di scopertura della targa identificante la via intitolata a Norma Cossetto si rivelò piuttosto tendenzioso. Il sindaco stesso non ha saputo dare una spiegazione all’ opposizione che durante il Consiglio comunale ha chiesto perché il tono dell’invito sia quello degli anni Cinquanta del secolo scorso. La targa comunque è stata scoperta ma durante la notte qualcuno ha aggiunto al nome la dicitura «fascista». All’atto vandalico si è subito rimediato cancellando la scritta, ma non è stato così invece con numerosi slogan e scritte inneggianti al fascismo sulla colonna del recinto di una casa attigua con frecce eloquenti indirizzate verso la targa.

Dato che queste scritte sono un disonore in primo luogo per la defunta Norma e poi per tutti i cittadini goriziani, chiediamo al sindaco di provvedere il prima possibile alla cancellazione. Ai proprietari che hanno subito il danno esprimiamo tutta la nostra solidarietà.

Marilka Koršic, Božo Tabaj, Silvan Primosig, consiglieri comunali Unione slovena Gorizia

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