Mi chiamo Fredo Valla e sono un regista.
Vi scrivo per parlarVi di un film documentario, della durata di circa 60 minuti, che sto realizzando.
Il mio documentario si intitola “Medusa”, dal nome di un sommergibile italiano affondato il 30 gennaio 1942 al largo di Pola, in Istria, dai siluri del Thorn, un sommergibile inglese. Gran parte dell’equipaggio morì nello scoppio. Quattordici uomini rimasero vivi a trenta metri di profondità, imprigionati nella parte di poppa del sommergibile.
Navi militari, sommergibili, motoscafi, pontoni e palombari vennero per salvarli.
I marinai prigionieri sul fondo attesero pazienti, comunicando attraverso il filo della boa telefonica con i soccorritori in superficie. Poi il vento si alzò, sul mare cominciò a nevicare e l’azione dei soccorritori fu sospesa.
I marinai del Medusa rimasero soli ad aspettare la morte.
“Medusa” non è solo un documentario, un susseguirsi di testimonianze e documenti in gran parte inediti, ma vuole essere un percorso anche emotivo, avvincente, uno stimolo per capire come le storie personali diventano la Storia.
Nel documentario un personaggio, il giornalista e scrittore Pietro Spirito, autore del romanzo “Un corpo sul fondo” – Guanda 2007, diventa esploratore di memorie. Egli prova a comprendere che cosa accadde quel 30 gennaio del 1942, nei giorni precedenti e in quelli che seguirono, perché i quattordici marinai del “Medusa” non furono salvati.
Altre notizie sulla storia e sul film documentario che sto realizzando con la collaborazione della Maxman di Bologna, sono sul sito www.medusadoc.it che La invito a visitare.
La realizzazione del film documentario, sostenuta finora da scarsi mezzi finanziari, ma con il sostegno della Film Commission Piemonte per la post-produzione, incontra un ulteriore momento di difficoltà per la realizzazione delle musiche originali e delle animazioni, affidate ad un ex allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia – Dipartimento Animazione.
Scopo delle animazioni è condurre lo spettatore sul luogo degli avvenimenti, ricreando, come in un flash back, i fatti del gennaio 1942.
Chiedo pertanto collaborazione.
In sostanza chiedo a Voi e a tutte le persone interessate a vedere realizzato il mio film che vuole ricordare il sacrificio dei marinai caduti sui smgg. italiani, di fidarsi di me e di acquistare, fin da ora, al prezzo di €20 cadauna, una o più copie del dvd (spese di spedizione comprese) che sarà prodotto entro l’estate del 2008.
Qualora il sostegno volesse essere più consistente (oltre i 70 euro) vi sarà una citazione di ringraziamento per l’appoggio economico offerto nei titoli del film.
L’importo potrà essere versato secondo le seguenti modalità:
a) versamento su conto corrente bancario
intestato a Chiaffredo Valla
Banca Regionale Europea
Agenzia di Paesana
CIN: S ABI: 6906 CAB: 46590 C/C: 000000002185
Causale: n. 1(o più) dvd Medusa
b) versamento tramite vaglia postale
intestato a Chiaffredo Valla
San Bernardo 24
12030 Ostana CN
Causale: n. 1(o più) dvd Medusa
Distinti saluti.
Fredo Valla
Per contattarmi:
Cell. 3485659971
e-mail: fredovalla@libero.it
Allego qualche informazione sul mio lavoro:
Fredo Valla, sceneggiatore e regista
59 anni. Vivo in una valle del Piemonte.
Mi sono formato con Ipotesi Cinema, diretta da Ermanno Olmi.
Realizzo documentari trasmessi dalle sedi RAI regionali.
Ho collaborato con France 3.
Collaboro come regista ai programmi ideati da Pupi Avati per Sat 2000.
Ho ideato e realizzato videoinstallazioni per il Museo delle Alpi di Bard (Valle d’Aosta), per i musei di Elva e Blins (Valli occitane).
Ho scritto e cosceneggiato il film lungometraggio “Il vento fa il suo giro”, regia di Giorgio Diritti (1° premio al Film Meeting di Bergamo 2006 e 1° premio al Festival del Cinema italiano di Annecy 2006. Altre partecipazioni: London Film Festival 2005, Bradford Film Festival 2005, New York, New Italian Cinema 2006, Monaco International Film Festival 2006, Festival del Cinema di Roma 2006).
Ho partecipato e vinto premi alla Rassegna del Documentario Premio Libero Bizzarri di San Benedetto del Tronto (1997), al Filmfestival del Cinema di Montagna di Trento (1998 – 2002), al Filmfestival Lessinia (1998 – 2004), al Festival Cinema & Vino (2001), al MedFest (2005), Leggimontagna e Valsusafilmfest (2007).
Nel 2007 ho ricevuto il Premio Set Torino Piemonte (Film Commission – Fondazione CRT).
Il mio documentario “Prigionieri della libertà” dedicato alle avventure himalayane dei prigionieri italiani in India durante la II guerra mondiale, proiettato in numerose rassegne, ha venduto alcune migliaia di copie in dvd e vhs.