È stata portata con successo a termine la seconda fase del progetto dei laboratori linguistici di lingua italiana riservati ai prescolari degli asili croati e in quest’occasione la vicepresidente della Regione in quota CNI Jessica Acquaviva [foto di apertura, tratta dal sito della Regione Istriana, NDR] e l’assessore regionale alla Minoranza nazionale italiana e agli altri gruppi etnici Tea Batel hanno ricevuto nella sede pisinese della Regione istriana le direttrici delle istituzioni prescolari che hanno partecipato all’iniziativa. Si tratta di un progetto pilota che l’assessorato in parola ha avviato due anni fa con lo scopo di promuovere il bilinguismo sul territorio istriano. Alla seconda fase del progetto, che ha visto lo svolgimento di laboratori linguistici di lingua italiana della durata di 30 ore, hanno aderito sette asili di altrettante Città bilingui, ossia quello di Buie, il “Tičići” di Cittanova, la sezione periferica di Varvari del “Radost” di Parenzo, la sezione periferica di Montegrande dell’asilo di Pola, quella di Canfanaro del “Neven” di Rovigno, il “Duga-Arcobaleno” di Umago e il “Petar Pan” di Dignano.
Durante l’incontro Jessica Acquavita si è detta molto soddisfatta del progetto. “È questa un’importante iniziativa della Regione istriana, con la quale non soltanto avviciniamo la lingua italiana ai bambini come lingua dell’ambiente sociale, ma confermiamo una delle specificità della nostra Regione, ossia il bilinguismo, che dobbiamo continuare a tutelare. Ringrazio gli asili che hanno aderito a questa seconda edizione del corso, che è stata bene accolta sia dai bambini che dalle loro famiglie”, ha detto Acquavita.
Soddisfatte pure le direttrici delle istituzioni prescolari per le nuove conoscenze acquisite dai bambini, le quali hanno sottolineato pure l’interesse per un aumento del numero di ore dei laboratori linguistici e il coinvolgimento di un numero maggiore di bambini.
Promozione del bilinguismo
“Il nostro obiettivo è promuovere il bilinguismo e preservare la lingua italiana in Istria, come pure incoraggiare i bambini a iniziare a imparare la lingua italiana in tenera età. In futuro, prevediamo di includere nel progetto tutti i bambini in età prescolare di tutte le scuole materne cittadine in Istria, inserendolo nel programma regolare degli stessi asili. Nella fase successiva è prevista la formazione degli stessi educatori, che si occuperanno dell’apprendimento precoce della lingua italiana nei rispettivi gruppi”, ha spiegato infine Tea Batel, ringraziando ancora una volta le responsabili degli asili che hanno preso parte all’iniziativa e le Città in quanto fondatrici delle istituzioni prescolari.
Fonte: La Voce del Popolo – 22/07/2023