A Zagabria sotto le luci della ribalta sono ancora sempre l’arte e la cultura italiane, grandi protagoniste di questa stagione espositiva nella capitale croata. E mentre la rassegna dedicata al Guercino, “Le luce del barocco” (fino al 31 gennaio al Museo dell’Arte e dell’Artigianato), svetta a cifre da record in quanto a visitatori, ieri sera si è aperta una nuova occasione di dialogo culturale. E anche questa volta c’è il prestigioso “marchio” del Semestre della Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea, più il logo dell’EXPO 2015. Dunque, un altro evento da ricordare, parafrasando il titolo della personale di Jannis Kounellis, artista greco e al contempo italiano (d’adozione), che alla Casa Lauba espone l’installazione “To remind. Untitled (Sails)” – in italiano “Per ricordare. Senza titolo (Vele)” –, appunto un’opera che rievoca la memoria, nove vele della Serenissima, di dimensioni giganti (la più grande è alta 5.80 metri, mentre la larghezza dell’installazione supera i 20 metri), che simboleggiano il legame che unisce i popoli affacciati sull’Adriatico, irradiando un segnale e un auspicio di amicizia.
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