Mercoledì 7 dicembre alle ore 18 Nicolò Giraldi presenta “Storia di Trieste. Dalle origini ai nostri giorni ” (Biblioteca dell’Immagine): intervengono la giornalista de “Il Piccolo” Micol Brusaferro e l’editore Giovanni Santarossa.
Una storia divulgativa della città, dai primi insediamenti durante l’epoca dei castellieri alla successiva fondazione romana, al Libero Comune e alla dedizione all’Austria del 1382 che dà a Trieste un ruolo importante per gli Asburgo. È città di fondazione, come la descrive Elio Apih, che incontra il suo sviluppo a partire dal 1719, con la proclamazione del porto franco da parte dell’imperatore Carlo VI. Trieste si espande, vengono interrate le saline e la città vive la sua “golden age”. Traffici, mercanti, confessioni religiose, forestieri, attività economiche e commerciali, imprese di tutto rispetto, un dialetto che ancora si usa: nasce tutto in questo periodo, costruendo l’immagine della città che conosciamo. Si arriva al Novecento, con la fine dei sei secoli austriaci, con il cosiddetto Fascismo di confine, e la Seconda guerra mondiale quando i Nazisti la inglobano nel territorio del Reich. Sono anni che vedono formarsi la Questione di Trieste, il periodo del Governo Militare Alleato, e la seconda redenzione del 26 ottobre 1954. In questo volume trovano spazio storie personali, quelle degli intellettuali, di pellegrini e viandanti, uomini politici e scrittori, giornalisti ed avventurieri, uomini di chiesa, mecenati e semplici cittadini, come pure quelle lingue e quelle culture straniere che a Trieste non incutono alcun timore perché storicamente integrate. Doverosa la pagina dedicata all’anima slovena della città, e alle personalità legate al mondo dello sport, i poeti, gli operai, gli artisti, i profughi istriani, citando i lavori più importanti degli storici più brillanti e quelli più singolari prodotti dall’amore incondizionato verso questa città.
Nicolò Giraldi ha scritto anche “La Grande Guerra a piedi. Da Londra a Trieste sui luoghi del primo conflitto mondiale” (Biblioteca dell’Immagine).