A San Benedetto del Tronto l’Assessore al Decoro urbano, Avv. Gian Luigi Pepa, ha annunciato l’intenzione di dedicare una piazzetta al Paese Alto a Norma Cossetto, vittima delle foibe, con il successivo allestimento di alcune panchine letterarie realizzate dalla ritrattista Elena Taffoni e dallo stesso assessore.
Inoltre vi sarà una scultura del maestro Marcello Sgattoni, il tutto completato dalle poesie di Miriam Pasquali.
In un secondo momento verranno posizionate altre panchine, che avranno ancora riferimenti a temi vari, sempre contro la violenza, ricordando Anna Frank, oppure all’onore della gloria del rugby Sambenedettese in memoria di Pierluigi Camiscioni.
Il progetto però ha provocato la reazione polemica dell’architetto Daniele Paolini che, nel 2017, propose una iniziativa simile al Comune per Piazza Ancona, senza successo. “Nel 2017 presentai in comune un progetto di riqualificazione di Piazza Ancona ove per la prima volta in esclusiva nazionale sarebbero comparse due panchine letterarie, ma poi nulla si è fatto. Tutto nacque a seguito di un mio viaggio a Londra dove per la prima volta vidi questi splendidi manufatti. Purtroppo come quasi sempre accade nella nostra città , nonostante il grande successo iniziale, surrogato da oltre 500 firme di consenso, nonostante la presentazione all’amministrazione Piunti e al comitato di quartiere non se ne fece nulla tutto fu riposto nel solito cassetto. Poi qualche mese fa, grazie alla sensibilità culturale e all’interessamento del nuovo assessore al decoro urbano Gian Luigi Pepa, e al finanziamento di un privato che desidera per ora l’anonimato, finalmente qualcosa si è mosso”.
Fonte: La Nuova Riviera – 25/08/2021
Merlino, presidente Comitato 10 Febbraio: “Criticano l’iniziativa ingiuriando Norma Cossetto. Preoccupanti rigurgiti di riduzionismo e giustificazionismo sulle foibe”.
Sulla vicenda dell’installazione delle panchine letterarie ad opera dell’assessore Gian Lugi Pepa, una delle quali raffigura Norma Cossetto, martire istriana violentata e infoibata dai partigiani comunisti slavi nel 1943, interviene il Comitato 10 Febbraio con una dichiarazione del Presidente Nazionale Emanuele Merlino.
“Non vogliamo entrare nelle diatribe artistiche o elettorali– dichiara Merlino – ma il dibattito non devono scadere in offese nei riguardi di Norma Cossetto. La vicenda delle panchine letterarie, una delle quali raffigura la martire istriana, da una critica puramente estetica è rapidamente scivolata in una polemica di bassissimo profilo. Abbiamo dovuto leggere sui social alcune dichiarazioni gravemente offensive nei confronti di Norma Cossetto, che ricordiamo è stata insignita dalla Repubblica Italiana con la Medaglia d’Oro al Merito Civile. Inoltre, alcuni si sono lanciati in fantasiose ricostruzioni storiche, rispolverando vecchie illazioni tirate fuori dall’armamentario dei soliti professionisti della disinformazione. Teorie riduzioniste e giustificazioniste del dramma delle foibe, che si adattano pienamente al pesante clima creato dalle dichiarazioni del Professor Montanari e dei suoi, per fortuna pochi, sostenitori. Siamo certi che la nobile città di San Benedetto del Tronto – conclude Merlino – nel cui stemma è raffigurato San Benedetto martire, soldato della guarnigione romana vittima delle persecuzioni contro i cristiani, sappia isolare riduzionisti e negazionisti e il 4 e 5 ottobre prossimi renda omaggio a Norma Cossetto nel 78° anniversario del suo assassinio.”