Il Comitato provinciale di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia comunica che giovedì 16 maggio alle ore 18:00 sulla pagina Facebook ANVGD di Milano, Per far conoscere e tramandare la storia della Venezia Giulia si svolgerà la videoconferenza IL VITTORIANO, UNO SPAZIO NAZIONALE PER I GIULIANO-DALMATI, che sarà dall’indomani visibile sul canale YouTube ANVGD Comitato di Milano.
Interverranno gli architetti Massimiliano Tita (collaboratore di FederEsuli) ed Emanuele Bugli (Consigliere nazionale ANVGD), i quali hanno realizzato lo studio di fattibilità che è stato presentato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia istituzionale del Giorno del Ricordo 2024 ed è al vaglio del Ministero della Cultura. Si tratta di un progetto di recupero di un ambiente del Vittoriano al fine di realizzare uno spazio espositivo dedicato all’Esodo giuliano-dalmata.
Il percorso del Museo del Risorgimento ospitato all’interno del celebre monumento romano, infatti, si conclude con la fine della Prima Guerra Mondiale, che in effetti rappresentò una Quarta Guerra d’Indipendenza. Tuttavia i caduti del novembre 1953 a Trieste durante le giornate in cui la popolazione scese in piazza per ribadire l’italianità del capoluogo giuliano, sono stati 50 anni dopo riconosciuti come “gli ultimi Martiri del Risorgimento” dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il quale ha conferito la Medaglia d’oro alla Memoria. E ancora Sergio Romano ha definito le manifestazioni di patriottismo che hanno accompagnato il ritorno dell’amministrazione civile italiana a Trieste il 26 ottobre 1954 (nonchè le cerimonie del 4 novembre svoltesi nella città di San Giusto alla presenza del Capo dello Stato Luigi Einaudi) “l’ultima pagina del Risorgimento”.
Parallelamente alla questione di Trieste si è, però, sviluppata la vicenda dell’Esodo giuliano-dalmata, conseguenza delle foibe e dei confini definiti dal Trattato di Pace del 10 febbraio 1947: aspetti che troveranno ampia trattazione nell’allestimento museale che intende realizzare una cordata di Associazioni con Coordinamento Adriatico APS come capofila e di cui fanno parte anche l’ANVGD e la Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati. [LS]
