VALLE Rientrata in sede la folta rappresentanza del comune da un'intenso fine settimana trascorso a Torino, per un fruttuoso e a tratti commovente incontro con gli esuli e i loro discendenti, stabilitisi nel secondo dopoguerra nella provincia piemontese. È stato un soggiorno dal quale è emersa tanta volontà di intensificare il già buon livello di scambi che ultimamente avvengono anche in maniera istituzionale, alla luce del sole e con il sostegno delle autorità di una e dell'altra parte, mentre prima ci si doveva accontentare di incontri personali,quasi quasi di nascosto. I circa 100 vallesi si sono incontrati con i rappresentanti della Consulta piemontese dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia nel Palazzo municipale a Torino. Qui, Giovanni Lonero intervenuto a nome del sindaco Sergio Chiamparino, ha reso merito ai vallesi di essersi inclusi ottimamente in punta di piedi, con grande umiltà e serenità sin dal loro arrivo, nel tessuto economico, sociale e culturale della città contribuendo al suo sviluppo. «Conosco personalmente molti torinesi di origine vallese – ha aggiunto – e in essi non ho avvertito sentimenti di rivalsa e di rancore nei confronti di una grande tragedia che li ha toccati, però sicuramente non vogliono dimenticare la loro storia». Dal canto suo il sindaco di Valle Edi Pastrovicchio ha ringraziato la città di Torino per aver aperto le sue porte e il suo cuore agli esuli vallesi costretti a lasciare il loro focolare. Nell'occasione la presidente della Comunità degli italiani di Valle Rosanna Bernè ha sottolineato che incontri di questo genere contribuiscono a rafforzare i legami, i sentimenti e gli affetti che uniscono i vallesi ovunque si trovino. «Seppur fisicamente lontani – ha proseguito – siamo vicini nel cuore e nell'anima quando si tratta di mantenere integro il nostro spirito,il nostro modo di essere e la nostra identità». All'incontro in municipio ha fatto seguito nella piazza sottostante uno spettacolo di musiche e balli con il gruppo folk della Ci e la Banda d'ottoni di Valle. I due complessi, più il Coro misto «Mon Perin» nonchè le giovani cantanti e il gruppo di danza ritmica della Ci si sono esibiti inoltre al Centro incontri della Regione Piemonte in Corso Stati Uniti gremita di pubblico. E purtroppo il servizio d'ordine, forse un po' troppo rigido, non ha permesso di entrare a una ventina di persone che si sarebbero accontentate di assistere allo spettacolo in piedi. Qui inoltre è stata allestita una mostra di pittori istriani e fiumani e presentato il libro «Son nato a Valle e me ne vanto», risultato di una ricerca di Ginevra Barbieri, a cura di Liana De Luca e Gian Luigi Falabriano. (p.r.)