A seguito dell’ennesimo e ignobile atto vandalico avvenuto in data 14 settembre a danno, questa volta, della targa dedicata a Norma Cossetto nel giardino di Sorgane, il Comitato provinciale di Firenze dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) risponde a tale vile provocazione con le parole del Nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella:
“Le sparizioni nelle foibe o dopo l’internamento nei campi di prigionia, le uccisioni, le torture commesse contro gli italiani in quelle zone, infatti, colpirono funzionari e militari, sacerdoti, intellettuali, impiegati e semplici cittadini che non avevano nulla da spartire con la dittatura di Mussolini. E persino partigiani e antifascisti, la cui unica colpa era quella di essere italiani, di battersi o anche soltanto di aspirare a un futuro di democrazia e di libertà per loro e per i loro figli, di ostacolare l’annessione di quei territori sotto la dittatura comunista”.
“Le divisioni, i conflitti, le ferite del passato – la cui memoria ci ferisce – ci ammoniscono. Onorare le vittime e promuovere la pace, il progresso, la collaborazione, l’integrazione, aiuta a impedire il ripetersi di tragici errori, causati da disumane ideologie e da nazionalismi esasperati; e a non rimanere prigionieri di inimicizie, rancori e dannose pretese di rivalsa. Se non possiamo cambiare il passato, possiamo contribuire a costruire un presente e un futuro migliori”.
Norma Cossetto era una ragazza di soli 23 anni, nata a Santa Domenica di Visinada, vicino a Pola. Norma si stava laureando in Lettere all’Università di Padova, allieva del latinista Concetto Marchesi, membro del Partito Comunista italiano, ma per i partigiani comunisti jugoslavi che la violentarono ed infoibarono lei era colpevole di essere italiana, figlia di un membro del Partito Nazionale Fascista, e per questo venne gettata nella foiba di Villa Surani, profonda 136 metri, la notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943.
La presidente del Comitato ANVGD Firenze, Daniela Velli, evidenzia: «L’aria che si respira nel territorio fiorentino è cambiata, numerose, infatti, le attività e gli eventi che in questi ultimi anni hanno registrato la partecipazione coesa dell’amministrazione comunale, degli studenti e della cittadinanza. Lo stesso giardino di Sorgane, intitolato a Norma Cossetto, è ormai da alcuni anni un luogo simbolo, che vede gli studenti del Quartiere 3 impegnati a celebrare il Giorno del Ricordo, promuovendo i valori e i principi della nostra Costituzione. C’è ancora da lavorare per sensibilizzare e far conoscere la Storia della Confine Orientale “nella città più lontana dai confini” – prosegue la professoressa Velli – però la firma del Protocollo di intesa tra ANVGD ed Ufficio Scolastico Regionale, il progetto didattico “Esodo: radici storiche, memoria e futuro” e il bando di Concorso Regionale parte integrante del progetto, che coinvolgerà da quest’anno tutte le scuole della Regione Toscana intendono dare concretezza alle parole del nostro Presidente della Repubblica e dimostrare che questo grave episodio rimane circoscritto e da attribuire a chi, ancorato a retoriche nostalgiche, tenta di minare il percorso, auspicato dal Presidente Mattarella: un percorso fatto di strade e ponti, e non di barriere o frontiere».
Si confida nella riparazione della targa da parte dell’amministrazione comunale, e che questo possa avvenire nei tempi utili per ricordare Norma in occasione dell’anniversario della sua morte.
Guardiamo al futuro nella speranza che la prossima volta ad essere “distrutte” siano l’ignoranza e l’ottusità.