di Marco Tavazzi
I docenti di sinistra censurano le foibe. E i giovani di destra insorgono. E successo a Varese, doveAzione Giovani ha volantinato contro i professori di Ragioneria e Geometra, per difendere la libertà d`espressione che è stata negata a un loro rappresentante. Il misfatto consiste nella censura di un articolo sulle foibe, scritto da Samuele De Santis, presidente della Consulta provinciale degli studenti vicino ad Azione Giovani e rappresentate degli studenti all`Itc Daverio, che sarebbe dovuto apparire sul prossimo numero del giornalino d`istituto.
«Il professore responsabile del giornalino ne ha impedito la pubblicazione – spiega il presidente provinciale di Azione Giovani Stefano Clerici negando una libertà fondamentale per gli studenti: quella d`espressione e di critica. Un fatto grave, che deve essere denunciato». L`articolo censurato parla di un eccidio spesso omesso dai libri di storia, ma ormai patrimonio comune degli italiani. De Santis ha voluto sfidare l`egemonia culturale di sinistra con il suo articolo di denuncia.
«Il 7 febbraio scrive De Santis – si è svolto l`incontro di commemorazione della giornata delle foibe all`università dell`Insubria, organizzata dall`associazione degli esuli di Istria e Dalmazia e con la partecipazione della Consulta provinciale studentesca e di alcune classi degli istituti superiori». Niente di male, anzi parole sacrosante. «Verso la fine dell`incontro – prosegue lo studente sono salito sul palco per esprimere il mio parere a tal riguardo. Ho parlato del silenzio che fino a quattro anni fa avvolgeva questo genocidio. Di come la società e i luoghi della nostra formazione ovvero le scuole, oscurano il tutto a causa dì alcuni professori, di come tra i banchi di scuola ci debba essere più storia e meno ideologia. La colpa viene anche dai libri di scuola i quali non parlano affatto dell`argomento a causa di una cultura dominante come quella di sinistra».