Vergarolla, in un libro la testimonianza di Claudio Bronzin esule da Pola

Dopo la presentazione in anteprima all’edizione 2023 di Librixia – Fiera del libro e della cultura di Brescia lo scorso ottobre, si è tenuta oggi 1° dicembre, nella saletta del CNA del Comune di Scandicci (FI) la presentazione del libro “In tempo di pace” scritto a quattro mani da Beatrice Raveggi e Daniela Velli, ispirato alla storia vera di Claudio Bronzin, esule istriano, testimone della Strage di Vergarolla, Edizioni La nave dei sogni, Treviso 2023.
L’evento, con il patrocinio del Comune di Scandicci è stato organizzato dal Comitato provinciale ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) di Firenze, in collaborazione con il Comitato della Memoria del Comune di Scandicci nell’ambito delle iniziative legate alle celebrazioni del Giorno del Ricordo.
Ad aprire la presentazione, in una sala gremita, alla presenza di un pubblico attento e partecipe è intervenuta l’assessora alla Cultura e alla Memoria Claudia Sereni, che ha ricordato quanto l’amministrazione comunale e il Comitato della Memoria siano impegnati, ormai da anni, in collaborazione con l’ANVGD, a diffondere la storia della Frontiera Adriatica e a conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel dopoguerra.
A seguire Maria Claudia Valdini ha dato lettura della prefazione del libro, curata dal professor Gianni Oliva.
Nella cornice della testimonianza autentica di Claudio Bronzin, la vera Anima del libro, capace come sempre di raccontare con estrema lucidità i fatti vissuti, inquadrandoli in maniera ineccepibile da un punto di vista storico, le autrici hanno raccontato com’è nata l’idea di questo libro e illustrato il valore del suo titolo.
Hanno poi illustrato come questo libro non vuole essere solo un libro da leggere passivamente ma rappresenti un’opportunità di coinvolgimento attivo per gli studenti e, per i docenti, uno strumento per la didattica attiva grazie all’espansione digitale ricca di apparati didattici digitali predisposti dalle stesse autrici, accessibili tramite qr code presente sul retro di copertina.
“In tempo di pace” si rivolge da un lato agli studenti affinché siano il futuro della memoria, e dall’altro vuole essere “un’opportunità preziosa per tutti i docenti che vogliono affrontare il tema delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata con serietà”.
Si ringrazia tutti coloro che hanno partecipato.
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