Ho partecipato due volte, in pochi giorni, ad assemblee presso l’Itis di Terni Allievi-da Sangallo. Ho trovato ragazzi attenti e motivati. Una dirigente scolastica – Cinzia Fabrizi – sensibile e aperta e insegnanti e collaboratori altrettanto impegnati. La scuola, insieme all’Api e all’Anppia (l’associazione dei partigiani e quella dei perseguitati politici antifascisti) mi aveva invitato a parlare in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio e della Giornata del Ricordo del 10 febbraio. Nella prima occasione, un sindacato di sinistra ha ritenuto di protestare per la presenza di una collega parlamentare di destra, venuta a condannare l’Olocausto e il nazismo. Per reazione, nei giorni scorsi, qualche nostalgico neofascista ha ritenuto di protestare perché a condannare la vicenda delle Foibe c’era l’Anpi. Non sono stati fatti locali. Qua e là, in qualche altra realtà, in qualche consiglio comunale, ci sono state polemiche su questi punti. Da qualche nostalgico di estrema destra, ancora imbarazzo nel pronunciare parole chiare sul nazifascismo e da qualche ambiente di una sinistra irrimediabilmente datata freno a mano tirato nella condanna delle Foibe.
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