Giovedì 8 giugno alle ore 18:00, in diretta sulla pagina Facebook ANVGD di Milano. Per far conoscere e tramandare la storia della Venezia Giulia, si terrà una nuova conferenza durante la quale
– il dottor BRUNO POLITEO Volontario del Touring Club Italiano e
– l’architetto PIERGIORGIO MILLICH Guardian Grande della Scuola Dalmata di Venezia
presentano:
I DALMATI VENETI E LA LORO SCUOLA A VENEZIA:
LA SCUOLA DALMATA DEI SANTI GIORGIO E TRIFONE
Fin dai tempi antichi gli scambi commerciali tra veneziani e dalmati, noti con il nome di Schiavoni, furono molto intensi e si consolidarono maggiormente quando, nel XV secolo, i loro territori passarono sotto il dominio della Repubblica.
La colonia veneziana degli schiavoni si raccolse in corporazione nel 1451, sotto il patronato dei loro protettori dalmati, San Giorgio, San Trifone e San Girolamo, e nei primi decenni del ‘500 eressero, a loro spese, l’attuale Scuola, arricchendola di numerosi teleri.
Fra le Scuole Piccole veneziane di mestiere, devozione o, come questa, di nazionalità, è l’unica ad aver mantenuto un’ininterrotta attività dalla sua fondazione fino ai nostri giorni.
E’ inoltre una delle rare istituzioni religiose o scuole veneziane che, in deroga al decreto delle “soppressioni napoleoniche”, riuscì a mantenere intatto il proprio patrimonio artistico nel suo luogo di origine.
Da sempre nell’Adriatico le relazioni tra la Serenissima e la Dalmazia si erano rivelate importanti per gli sviluppi della secolare influenza di Venezia nel panorama storico-politico dell’epoca.
La Scuola era gestita e frequentata dai Dalmati residenti a Venezia, ma era soprattutto un sicuro riferimento per i Dalmati di passaggio, marinai, artigiani, ma anche religiosi, commercianti ed uomini di cultura che presso di essa trovavano un fraterno aiuto per ogni necessità materiale e spirituale.
La Scuola Dalmata, tra le Istituzioni più vicine al Patriarcato, è guidata dai discendenti delle famiglie dalmate di Venezia e del Veneto.
Il suo interno è ricco d’importanti opere d’arte, fra le quali il celebre ciclo pittorico di Vittore Carpaccio che dal 1502 al 1507 dipinse i “teleri” a tempera su tela con le storie dei santi protettori della Confraternita esposte nella sala inferiore della Chiesa.
Vi si possono ammirare le storie dedicate ai Santi Giorgio, Trifone e Girolamo ed altri episodi cristologici come la veglia nell’orto degli ulivi e la chiamata di Matteo, noti e visitati da turisti di ogni parte del mondo.
La videoconferenza potrà essere rivista sul canale YouTube ANVGD Comitato di Milano.