Nel febbraio 1877 si svolsero a Napoli le esequie del Senatore Paolo Emilio Imbriani, il cui figlio Matteo Renato tenne l’orazione funebre e salutò le delegazioni di patrioti giuliani e trentini accorse per rendere omaggio al defunto illustre patriota. Rivolse il suo saluto ai connazionali provenienti dalle “terre irredente”, cioè non ancora redente, liberate dalla dominazione austro-ungarica. Un giornalista di Vienna presente alla cerimonia coniò nel suo resoconto in tono ironico il termine “irredentismo” che però da quel giorno in poi ebbe una fortuna crescente.
L’irredentismo si sarebbe rivelato un fenomeno complesso, con diverse declinazioni culturali (mazziniana, liberale, imperialista, cattolica, ecc.) e sarebbe giunto all’appuntamento con quella che i contemporanei chiamarono la Grande Guerra fornendo non solo combattenti volontari per il Regio Esercito e la Regia Marina, ma anche una classe dirigente preparata e non sempre però ascoltata attentamente dai governi sabaudi prima e fascisti in seguito. Apparteneva a questa nomenclatura Francesco Salata (Ossero 1876 – Roma 1944), che fu tra l’altro Senatore del Regno per 6 Legislature, Consigliere di Stato e responsabile dell’Ufficio Centrale per le Nuove Province.
Il Comitato provinciale di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia giovedì 7 novembre alle ore 18:00 sulla pagina Facebook ANVGD di Milano. Per far conoscere e tramandare la storia della Venezia Giulia svolgerà la videoconferenza
LE ORIGINI DELL’IRREDENTISMO E FRANCESCO SALATA
che sarà in seguito visibile sul canale YouTube ANVGD Comitato di Milano.
Interverrà Lorenzo SALIMBENI (Ricercatore storico Freelance e Responsabile della comunicazione dell’ANVGD) e parteciperà “il Gruppo dei Giovani”.