“Ecco come la storia personale di una famiglia di artisti, di veri maestri, diventa anche storia di un pezzo di Italia che Italia non è più”. Così si è espressa l’ingegnere Simona Neri, sindaco di Laterina Pergine Valdarno (AR), in visita a Pola, in Istria, il 12 agosto 2021. Le hanno fatto da ciceroni i Maestri scultori Gualtiero e Simone Mocenni, padre e figlio, che hanno tanto amore per l’Istria, terra natale di Gualtiero, esule nel 1956 nel Centro raccolta profughi di Laterina.
Il sindaco Simona Neri si trovava in vacanza in Istria e nel resto della Croazia. A metterli in contatto è stato il comune amico Claudio Ausilio, un fiumano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Delegazione Provinciale di Arezzo, da tempo impegnato nel ricostruire la memoria dei difficili anni del Crp di Laterina, attivo ufficialmente dal 1948 al 1963. Nelle baracche di quel Crp sono passati oltre 10mila profughi d’Istria, Fiume e Dalmazia, assieme agli italiani espulsi dal Dodecaneso, dalle ex colonie africane e da certi paesi della storica emigrazione italiana, come la Romania e la Tunisia.
“Tra le tante cose che ha fatto nella vita Gualtiero Mocenni – ha aggiunto Simona Neri – c’è quella di essere stato ospite al Crp di Laterina e tanti sono gli aneddoti che ha raccontato, uno per tutti: la richiesta da parte di un negoziante di un dipinto raffigurante il paese in cambio di un paio di scarpe”. Ciò a dimostrazione di una certa integrazione sociale tra profughi e paesani verificatasi sin dagli anni ‘50.
Gualtiero Mocenni (pittore e scultore) e il figlio Simone (non solo pittore e scultore, ma anche poeta e scrittore) sono presenti con le proprie opere nelle più grandi gallerie d’arte mondiali e hanno partecipato a decine di simposi di scultura internazionale; le loro opere si trovano in più di 70 piazze di città di tutto il mondo.
Stando sul tema dell’esodo giuliano dalmata nel mese di luglio 2021 il sindaco Simona Neri ha espresso un giudizio lusinghiero sul libro “Tracce d’esilio. Il Crp di Laterina 1948-1963 tra esuli istriano giuliano dalmati, rimpatriati e profuganze d’Africa”, scritto a più mani da Giuliana Pesca, Serena Domenici e Giovanni Ruggiero.
Bibliografia
Giuliana Pesca – Serena Domenici – Giovanni Ruggiero, Tracce d’esilio. Il C.R.P. di Laterina 1948-1963. Tra esuli istriano-giuliano-dalmati, rimpatriati e profuganze d’Africa, Città di Castello (PG), Biblioteca del Centro Studi “Mario Pancrazi”, Edizioni NuovaPrhomos, 2021.
E. Varutti, La patria perduta. Vita quotidiana e testimonianze sul Centro raccolta profughi Giuliano Dalmati di Laterina 1946-1963, Firenze, Aska, in fase di pubblicazione.
Sitologia sugli scultori Mocenni
https://eliovarutti.wordpress.com/tag/gualtiero-mocenni/
https://www.enciclopediadarte.eu/scheda-mobile.asp?id=836
Progetto e attività di ricerca: Claudio Ausilio, ANVGD di Arezzo. Testi di Elio Varutti, Coordinatore del gruppo di lavoro storico-scientifico dell’ANVGD di Udine. Networking a cura di Girolamo Jacobson, Sebastiano Pio Zucchiatti e E. Varutti.
Foto di copertina: Gualtiero Mocenni, Monumento alla città di Pola, 1979, ferro, mt. 7x7x7. Il sindaco di Laterina Pergine Valdarno, Simona Neri, vicino all’autore della scultura e al figlio Simone Mocenni in una foto a Pola nel 2021.
Lettori: Simona Neri, Claudio Ausilio e Stefano Mocenni.
Adesioni al progetto: Centro studi, ricerca e documentazione sull’esodo giuliano dalmata, Udine.
Fotografie della collezione di Simona Neri e dall’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in Via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine. – orario: da lunedì a venerdì ore 9,30-12,30. Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin.