Redipuglia, il sacrario militare più grande d’Italia; Aquileia, da dove partì la salma del Milite Ignoto per attraversare l’Italia e venire tumulato al Vittoriano: queste le tappe della rapida visita in Friuli Venezia Giulia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella giornata di ieri. Il 3 novembre, inoltre, è stato celebrato pure a Trieste, ove la festa patronale di San Giusto coincide con il giorno in cui nel 1918 sbarcarono dal cacciatorpediniere Audace le prime truppe italiane vittoriose sull’Austria-Ungheria.
L’imponente scalinata di Redipuglia accoglie 100.000 caduti, addirittura 60.000 dei quali risultano ignoti e proprio il centenario della traslazione del Milite Ignoto ha contribuito quest’anno a riportare l’attenzione degli italiani su una ricorrenza come il 4 Novembre dimenticata o comunque relegata in secondo piano nella narrazione della storia patria.
Ricordiamo la motivazione con la quale il Re d’Italia Vittorio Emanuele III conferì nel 1921 al Milite Ignoto la Medaglia d’oro al Valor Militare:
Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria.
[LS]
Il Giornale: Il 4 novembre deve tornare festa nazionale – 04/11/2021
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Il Piccolo – 04/11/2021
Carlo Cesare Montani, Centenario del Milite Ignoto – 04/11/2021