Veneto e Istria ieri nel Palazzo dell’antica Dieta istriana hanno voluto ribadire e rafforzare l’amicizia e la collaborazione che lega le due regioni da tanto tempo con la firma di un Protocollo d’intesa.
«I legami storici e culturali tra le nostre terre – ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia – sono profondi e hanno prodotto negli ultimi decenni numerose attività di collaborazione, in particolare nell’ambito della tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di origine veneta nell’Istria. Inoltre, abbiamo dato vita insieme alla Macroregione Adriatico Ionica e, non appena la Croazia entrerà a far parte dell’Unione Europea, contiamo che la Regione Istriana aderisca al Gect “Euroregione Senza Confini”, che abbiamo già costituito con il Friuli Venezia Giulia e la Carinzia, un soggetto che siamo sicuri avrà un ruolo strategico nell’attuazione delle politiche comunitarie».
L’intesa siglata a Parenzo ha lo scopo di implementare i rapporti tra i due governi regionali e le rispettive istituzioni pubbliche di ricerca e istruzione, le università, le organizzazioni economiche, per favorire azioni di interscambio tra gli Enti locali del Veneto e dell’Istria, nei settori dell’amministrazione pubblica, del commercio e dell’economia, della scienza e tecnologia, del sistema di protezione sociale, dell’agricoltura e selvicoltura, del turismo, dello sport, della formazione ed istruzione, della valorizzazione dei beni culturali e ambientali, delle infrastrutture e trasporti.
Zaia non ha mancato di rimarcare il ruolo del governatore istriano Ivan Jakovcic nell’allacciamento del ventaglio di rapporti tra le due parti definendolo «un ponte che ha collegato le due sponde adriatiche». Lo ha inoltre ringraziato per tutto quello che ha fatto per la Comunità veneta in Istria (non ha parlato di «Comunità italiana»): «Per questo lo consideriamo un nostro amico e appoggiamo la sua candidatura all’Europarlamento». «Sarà importante – ha aggiunto Zaia – avere a Strasburgo un amico del Veneto come Ivan Jakovcic». Zaia ha donato al governatore istriano una bandiera veneta che ha sventolato sul Palazzo della Regione sul Canal Grande, in segno di riconoscenza e amicizia.
Jakovcic ha sottolineato che con il prossimo ingresso della Croazia nell’Unione europea la collaborazione tra le due regioni entrerà in una fase sicuramente più costruttiva e proficua visto che verrà a cadere l’odiato confine. La firma del protocollo d’intesa è stata molto sentita da ambo le parti e così si spiega la presenza di folte delegazioni al seguito dei due governatori. Da parte veneta c’erano tra gli altri Roberto Ciambetti, assessore alla collaborazione transfrontaliera e transnazionale, e Diego Vecchiato, dirigente della direzione Relazioni internazionali. Per l’Istria, la vicepresidente Viviana Benussi, l’assessore alla cooperazione internazionale Oriano Otocan, il sindaco di Parenzo Edi Stifanic. E c’era anche il console generale d’Italia a Fiume Renato Cianfarani, sempre intento a costruire ponti fra i due Paesi.
(fonte “Il Piccolo” 9 febbraio 2013)
Il presidente della Regione Veneto Zaia consegna il vessillo al governatore della Regione Istria
(foto www.parentium.com)