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Ziberna (ANVGD): no a lamentele contro gli esuli – 16set13

dal quotidiano di Trieste “Il Piccolo”, edizione Gorizia, del 15 settembre 2013

 

Nella sua lettera al giornale “Le lamentele degli esuli” il signor Gianni Ursini si dichiara “stanco delle lettere piagnone e lacrimogene degli esuli”, asserendo che gli esuli vorrebbero ingenerare negli italiani sensi di colpa simili a quelli europei verso l’olocausto.

Al di là di queste falsità, frutto di sue fantasie preoccupanti perché gli esuli mai si sono mai permessi, come universalmente noto, di simili affermazioni (ma dove ha studiato la storia questo signore, sui fumetti?). Ma non si ferma qui questo signore, illustrando una Italia distrutta dai bombardamenti alleati (ma dove ha visto Trieste, Gorizia, Udine, Pordenone in macerie?!?) e giustificando la “preoccupazione e rabbia per via di una nuova complicazione” quando gli esuli godevano di maggiori punteggi nell’assegnazione di alloggi pubblici.

Ho capito che a questo signore nulla interessa del dramma di 350mila italiani costretti ad abbandonare ogni loro avere per salvarsi da una pulizia etnica avviata dal maresciallo Tito per allontanare l’elemento italiano dalle terre d’Istria, Fiume e Dalmazia.

Ho capito che a questo signore nulla interessa del dramma delle famiglie che piangono migliaia di infoibati.

Ho però capito che a questo signore preoccupa che alcuni esuli (non più del 10%) potessero beneficiare di alcuni punti in più nelle graduatorie per l’assegnazione di alloggi. Tanto per capirci gli stessi punti in più sostanzialmente oggi riconosciuti (giustamente) alle famiglie sfrattate.

Lo stesso principio per cui se un cittadino viene espropriato di un terreno per realizzare un bene pubblico egli deve essere indennizzato. C’è forse un piccolo aspetto che nei fumetti da cui il signor Ursini attinge la Sua verità per poi diffonderla, che egli non sa o non vuole ammettere: l’Italia ha pagato i suoi debiti di guerra con i beni degli esuli (abitazioni, terreni, negozi, fabbriche, ecc.), al valore attuale sull’ordine di decine di miliardi di euro.

Per essere più chiaro: l’Italia ha venduto i beni degli esuli alla Jugoslavia per ripagare i danni che diversamente sarebbero stati pagati da tutti i cittadini italiani. Ad oggi gli esuli non sono mai stati risarciti da questa cessione dei loro beni.

Questa lettera ho deciso di inviarla non certo al signor Ursini (sensibilità e senso della giustizia non gli consentirebbero di comprendere queste ovvie considerazioni), ma a quei cittadini, soprattutto giovani, che non conoscono la storia dei drammi del confine orientale e che potrebbero essere fuorviati dalle fantasiose interpretazioni di chi non conosce la storia ma si atteggia a grande storico e filosofo, permettendosi di offendere cittadini che hanno dato tanto alla loro Patria e che hanno largamente contribuito alla crescita delle comunità dove si sono inseriti.

Rodolfo Ziberna consigliere regionale Pdl e vicepresidente nazionale Anvgd

 

 

 

Rodolfo Ziberna, vicepresidente nazionale ANVGD

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