«Impedire che cessi de facto la possibilità di vedere TeleCapodistria in Istria, Quarnero e Dalmazia che porterebbe ad un gravissimo danno per la nostra comunità nazionale d’oltreconfine».
A chiederlo il vicepresidente del Gruppo PDL in Consiglio Regionale Rodolfo Ziberna in un’interpellanza presentata alla presidente della Regione ed all’assessore regionale competente.
«Nei giorni scorsi – rileva Ziberna, che è vicepresidente nazionale ANVGD – la Redazione dei programmi in lingua italiana di Radio e TV Capodistria ha espresso forte preoccupazione in merito al trasferimento del segnale dell’emittente televisiva sul satellite Eutelsat 16 A. A partire dal 30 settembre, infatti, le trasmissioni via satellite dei programmi italiani di TV e Radio Capodistria tramite l’attuale satellite Hotbitrd cesseranno definitivamente».
«Si tratta di un grave danno per Telecapodistria che si troverà improvvisamente priva del grande bacino di telespettatori che sinora in Italia, ma soprattutto in Istria, Quarnero e Dalmazia, seguivano le trasmissioni attraverso quello che era il segnale satellitare più diffuso (Hotbird). Segnale che consente, oltre a TeleCapodistria, anche la ricezione delle principali emittenti italiane (Rai e Mediaset) e che permette anche la ricezione della stessa Tv Capodistria anche attraverso la piattaforma italiana TV-Sat».
«Per passare ad Eutelsat (che consente la ricezione dei programmi dell’Europa centro-orientale e meridionale, ma non dei programmi italiani) – prosegue Ziberna – i telespettatori di TeleCapodistria saranno costretti a spostare la parabola di 4 gradi, oppure ad installare una nuova parabola per non perdere gli altri programmi italiani (ed avvalendosi comunque del costoso intervento di un antennista)».
«Con il trasferimento su Eutelsat si rischia, quindi, di ridurre in modo significativo la visibilità dei programmi e di cancellare la presenza dell’emittente televisiva di lingua italiana su gran parte del territorio. Questo perché nell’Istria croata e nel Quarnero, dove vive la componente più numerosa della comunità nazionale italiana, i connazionali seguono TV Capodistria prevalentemente attraverso il segnale Hotbird (sia per le difficoltà di ricezione con il digitale terrestre che per l’abitudine di abbinare la ricezione di TeleCapodistria a quella satellitare delle principali reti italiane)».
«Un danno enorme – afferma ancora Ziberna – che va a vanificare il ruolo della Regione FVG a sostegno della diffusione della lingua, della cultura e della presenza della Comunità Nazionale Italiana, ma anche la sua funzione di valorizzazione dei rapporti di collaborazione transfrontalieri e transnazionali e delle televisioni delle minoranze (vista la palese riduzione della visibilità anche nel FVG, nel Veneto e nel resto d’Italia, dove la ricezione satellitare è quasi tutta su Hotbird)».
È necessario, quindi, che la Regione intervenga con azioni concrete per garantire e migliore la visibilità e la diffusione dei programmi italiani di Radio e TV Capodistria, anche perché – conclude Ziberna – in caso contrario si metterebbero in discussione non soltanto anni di impegno al servizio dei connazionali e tutti gli sforzi tesi a migliorare ed a mantenere la visibilità dei programmi di TV Capodistria, ma anche lo stesso significato della sua esistenza».
(fonte Regione FVG 11 settembre 2013)